STOCCOLMA – Svezia e Islanda sono i Paesi più felici d’Europa, secondo un nuovo indice messo a punto dagli scienziati. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Il nuovo sistema per giudicare la felicità di una nazione si basa su statistiche ufficiali e non su questionari a cui risponde una parte dei residenti. I dati sullo sviluppo, la libertà, la solidarietà, la giustizia e la pace di un Paese sono misurati per elaborare delle classifiche e capire come rendere più felici le persone.
Dei 13 Paesi su cui è stato testato l’indice, l’Islanda e la Svezia sono al primo posto, con un punteggio di 76 su 100. L‘Austria occupa il terzo posto con 74 e il Regno Unito è in quarta posizione con 69, il Portogallo è in 13° posizione con 50.
I ricercatori dell’Università di Valencia, in Spagna, hanno stilato l’indice Happiness, HAIN, utilizzando i dati ufficiali di fonti come l’ONU, la World Data Bank e l’Eurostat. Hanno testato l’indice su 13 Paesi europei per i quali erano disponibili tutti i dati di cui necessitavano: Austria, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Francia, Islanda, Lettonia, Lituania, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito, spiega il Daily Mail.
Nel World Happines Report 2018 commissionato dall’Onu e che cnsidera 156 Paesi, la Finlandia risulta il Paese più felice, seguita al secondo posto dalla Norvegia, al terzo la Danimarca e l’Islanda al quarto. L’Italia è posizionata al 47° posto.
I Paesi nordici nelle classifiche risultano regolarmente tra i più felici e con migliore qualità della vita; si ritiene che sia in parte dovuto al reddito più alto, un buongoverno e sostegno della comunità. La loro felicità potrebbe essere dovuta alle tasse elevate, in Danimarca ad esempio, i cittadini pagano molte tasse ma in cambio ottengono istruzione universitaria e assistenza sanitaria gratuite, un generoso congedo di maternità e sussidio della disoccupazione, secondo quanto riferito dalla BBC.
Meik Wiking, CEO del Happiness Research Institute di Copenhagen, ha dichiarato nel 2016:”Non stiamo pagando le tasse. Stiamo investendo nella nostra società”.
L’indice HAIN è diverso da quello dell’Onu poiché analizza i dati sulla qualità dell’istruzione, la migrazione, l’importazione e l’esportazione di beni e servizi.