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Passera: “Nuovi posti di lavoro dalla green economy delle rinnovabili”

di Maria Elena Perrero |3 Giugno 2012 17:16

TRENTO – ''La green economy può avere anche in Italia un impatto sulla creazione dei posti di lavoro. La capacità delle nostre aziende, che può essere supportata ulteriormente, è notevole''. Lo ha confermato il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, rispondendo a una domanda del pubblico al Festival dell'economia di Trento.

''L'Italia ha preso l'impegno 20-20-20 con l'Europa, e lo conferma'' ha detto riferendosi alla strategia europea di riduzione del 20% entro il 2020 delle emissioni che alterano il clima.

''Per la parte delle rinnovabili sulla produzione dell'energia elettrica – ha aggiunto – li abbiamo già raggiunti, quindi abbiamo deciso di proporci di superare questo 20% di produzione di energia elettrica per via di rinnovabili, per arrivare al 32-33%''.

''Abbiamo dovuto affrontare il tema delle rinnovabili, perché negli scorsi anni il nostro Paese aveva già preso un impegno pazzesco facendo pesare sulle tasche di cittadini e imprese, con 170 miliardi di euro gli incentivi alle rinnovabili, in particolare sul fotovoltaico. Purtroppo in passato si sono concentrati gli investimenti nei momenti di massimo costo delle tecnologie, dei pannelli. Se avessimo ragionevolmente, come altri Paesi, suddiviso l'investimento, avremmo potuto farne il doppio o il triplo. Comunque abbiamo continuato e messo a disposizione del mondo delle energie rinnovabili circa 60 miliardi di euro, cifra molto importante, spostando però di più verso quelle filiere di energie rinnovabili che sono legate a tecnologie italiane. Sono state fatte scelte non facili, ma importanti''.

''Data la nostra dipendenza dal gas poi – ha spiegato Passera – abbiamo deciso di fare delle mosse per liberalizzare fortemente mercato, con tutto ciò che comporterà in termini di investimenti, rigassificatori e stoccaggi. Questi sono lavori, investimenti importanti''.

''Nei prossimi provvedimenti – ha concluso il ministro – troverete anche quelli sull'efficienza energetica, su cui c'è un dibattito a livello europeo e una direttiva in corso di preparazione. Ma noi vogliamo accelerare e rendere più incentivati gli investimenti a livello di abitazioni e imprese sul risparmio energetico. Nel frattempo è in corso di redazione la proposta del nuovo piano energetico nazionale. Credo ci sarà l'apertura alla consultazione pubblica appena la bozza ci sarà e ci aspettiamo il contributo di tutti''.

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