Pensione prima per chi fa figli: perché la proposta di Carlo Cottarelli contro il calo nascite fa discutere

Pensione anticipata per chi fa figli: è la proposta lanciata da Carlo Cottarelli in un tweet col quale commentava i dati Istat sul calo delle nascite in Italia. Ma la ricetta del Direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani fa un po’ discutere.

“Servirebbe un meccanismo premiante: chi fa figli vada in pensione prima”, ha scritto Cottarelli. E spiega: “Con pochi figli ci saranno meno lavoratori a produrre ciò che è necessario per gli anziani” che a loro volta saranno obbligati “a ritardare il pensionamento”.

Di qui l’idea di anticipare il buen retiro di chi ha contribuito con prole alla crescita del Paese. Ma in pratica è come dire che chi non ne ha avuti, per le più disparate ragioni, dovrà attendere più a lungo per andare in pensione.

Pensioni e calo demografico: i dati Istat

La scorsa settimana il presidente Istat, Gian Carlo Blangiardo aveva lanciato l’allarme: “Nel 2021 per la prima volta chiuderemo con meno di 400 mila nati. Per dare un elemento di confronto, nel 1964 avevamo oltre un milione di nascite”.

Per Blangiardo il crollo delle nascite sarebbe da attribuirsi ai quasi due anni trascorsi tra lockdown e pandemia che hanno alimentato “paura e incertezza dell’ignoto come accadde dopo Chernobyl”. 

Carlo Cottarelli, perché la sua idea fa discutere

Seppure interessante dal punto di vista teorico, la proposta di Carlo Cottarelli non poteva che suscitare critiche, specie tra i più giovani. 

Cottarelli infatti non sembra considerare come il calo demografico, ormai costante, sia legato a stretto giro con l’aumento del costo della vita. Gli ultimi dati Ocse mostrano che nell’arco di trent’anni, i salari italiani sono calati del 2,9%, mentre in Francia e in Germania, ad esempio, sono saliti del 30%. 

Come ha sottolineato un’utente commentando il tweet di Cottarelli: “Chi fa figli va supportato subito, non in pensione. Ottimizziamo i tempi d’ingresso nel mondo del lavoro, aumentiamo i salari (e prima rendiamo quello del lavoro un mondo dignitoso in cui stare), offriamo servizi per chi è solo e non sa a chi lasciare i figli quando sta al lavoro”.

 

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