Sembra poco, ma 200 euro in più negli assegni mensili possono fare una grande differenza sulle pensioni: a chi spetta l’aumento.
Ogni aumento del reddito, seppur minimo, può migliorare nel concreto la qualità della vita e, di conseguenza, ridurre le angosce economiche di coloro che faticano ad arrivare alla fine del mese. In Italia, tantissime persone anziane lottano per far fronte alle spese quotidiane, dato che le pensioni sono spesso insufficienti a dar loro garanzie di stabilità.
Per questo si parla continuamente di politiche sociali, di aumento delle pensioni minime e di iniziative di supporto per migliorare la qualità della vita dei pensionati in difficoltà. Nel 2024, l’importo della pensione minima è pari a 614,77 euro al mese per 13 mensilità.
Tale importo è stato recentemente maggiorato grazie a una rivalutazione del 5,4%, per adeguare le pensioni al costo della vita. Poi c’è stata un’altra maggiorazione del 2,7% prevista dalla legge di bilancio. E non è tutto perché alcuni contribuenti potranno richiedere subito 200 euro in più sulle loro pensioni.
Soldi regalati dallo Stato? Purtroppo non è così. I 200 euro in più sulle pensioni possono arrivare attraverso le integrazioni assicurative. Per ottenere tali entrate, bisogna dunque muoversi per tempo e cominciare a versare anni prima dell’uscita dal lavoro.
200 euro in più sulle pensioni: ecco come averli
Ma quanto bisogna versare di preciso e per quanto tempo per ottenere una rendita aggiuntiva di 200 euro netti da aggiungere alle pensioni? Molti italiani, spaventati dalle nuove regole del sistema contributivo, stanno già versando ogni mese una parte dei risparmi in un fondo per la pensione integrativa. Altri stanno invece prendendo in considerazione altre forme di investimento.
Fare un calcolo su quanto e per quanto dover versare non è semplice, dato che le medie di interessi cambiano nel tempo. Negli ultimi anni, però, la media di rendimento di tutte le forme di previdenza integrativa è stata del 2% circa. In questo senso, se si comincia a versare a 45 anni e lo si fa fino ai 64 anni, investendo una media di 269 euro al mese, si possono ottenere circa 192 euro come premio mensile integrativo alle pensioni. Questo con un investimento a basso rischio.
Con un investimento ad alto rischio, sono sufficienti circa 85 euro al mese, cominciando a versare a 35 anni, per assicurarsi una rendita aggiuntiva intorno ai 200 euro al mese. Più ci si avvicina alla pensione e più alto diventa l’investimento da fare. Per questo il consiglio è quello di cominciare subito, il prima possibile. Sperando che i rendimenti non scendano.