Pensioni, Ape lavori gravosi: i sei anni continuativi spalmati in sette. Novità nella manovrina

Pensioni, Ape lavori gravosi. I sei anni continuativi spalmati in sette. Novità nella manovrina
Pensioni, Ape lavori gravosi. I sei anni continuativi spalmati in sette. Novità nella manovrina

ROMA – Pensioni, Ape lavori gravosi: i sei anni continuativi spalmati in sette. Novità nella manovrina. I sei anni continuativi nei casi di lavori gravosi richiesti per accedere all’Ape social potranno essere spalmati nell’arco di sette anni e questa modifica sarà inserita in un decreto legge che verrà approvato la prossima settimana (non sarà un decreto ad hoc). Lo hanno riferito i sindacati al termine del tavolo sulla previdenza per i giovani con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. “E’ un parziale risultato ma non risolve il problema”, ha sottolineato il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli.

Governo-sindacati, al via la fase 2. E’ stato aperto il confronto tra governo e sindacati sul futuro previdenziale per i giovani e “la riunione di oggi è stata utile per definire il perimetro della discussione”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, al termine del tavolo con Cgil, Cisl e Uil, spiegando che il prossimo tavolo in sede tecnica è stato fissato per il 4 maggio, “intanto dobbiamo fare una serie di analisi, individuare gli elementi per definire la platea”. L’appuntamento del 4 maggio verterà anche sulla previdenza complementare, ha aggiunto il ministro.

“Siamo tutti concordi” sul fatto che le pensioni future dei giovani, che “hanno carriere discontinue e retribuzioni basse, siano un punto prioritario da affrontare”, ha sottolineato il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli. “Dobbiamo realizzare l’obiettivo dell’adeguatezza delle prestazioni, attraverso una pensione di garanzia che offra risposte alle carriere lavorative più discontinue e precarie, che purtroppo in questi anni hanno coinvolto milioni di giovani lavoratori, e sviluppando una previdenza complementare pienamente diffusa in tutti i settori del mondo del lavoro”, ha affermato il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli. “Nelle prossime settimane avanzeremo le nostre proposte di merito”, ha detto il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, rimarcando l’obiettivo di “dare un futuro sereno ai giovani”.

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