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Pensioni. Baldassarre: “Rimborsare tutti”. Zagrebelsky: “Mediare bilanci e diritti”

di Warsamé Dini Casali |11 Maggio 2015 13:39

Pensioni. Baldassarre: “Rimborsare tutti”. Zagrebelsky: “Mediare bilanci e diritti”

ROMA – Sui rimborsi per le mancate rivalutazioni degli assegni pensionistici decisi dalla Corte Costituzionale, si scontrano due scuole di pensiero opposte proprio in merito alla presa di posizione dei giudici. Due gli interessi in conflitto: l’intangibilità delle pensioni e l’obbligo costituzionale del pareggio di bilancio. Gli ex giudici costituzionali Antonio Baldassarre e Vladimiro Zagrebelsky, citati entrambi dall’Ansa, dovrebbero rappresentare le due campane sulla questione.

Il primo non vede strade alternative e legali oltre quella di rimborsare tutto a tutti, il secondo critica il metodo della Corte (giudizio spaccato, mancata ricerca di in compromesso interno) ma riconosce al legislatore (al Governo) il compito di mediare tra bilancio e diritti.

Curiosamente, sull’Ansa Zagrebelsky parrebbe appiattito sulla posizione, un po’ di comodo, di contestatore della sentenza. Sulla Repubblica, leggendo attentamente l’intervista cui fa riferimento l’Ansa, c’è sì il disappunto per una sentenza finita 6 a 6 con voto però decisivo del presidente, ma non si disconosce minimamente la portata del significato generale, per cui le esigenze di bilancio non valgono come lasciapassare assoluto per ogni provvedimento.

La sentenza potrebbe astrattamente costare una ventina di miliardi allo Stato. La Corte se ne doveva far carico? «Piaccia o non piaccia, l’articolo 81 della Costituzione che impone il principio dell’equilibrio di bilancio, induce a rispondere di sì. Ma spetta al legislatore distribuire il peso di questo equilibrio tra le categorie sociali in maniera conforme al principio di giustizia sociale. L’equilibrio di bilancio non può essere usato ciecamente». (Luana Milella, La Repubblica).

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