Sindacati: “Niente pensioni cash oltre 1000 euro? Un favore alle banche”

Pubblicato il 2 Gennaio 2012 - 20:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Si parte da marzo, addio alla pensione cash oltre i mille euro. L’Inps lo ha fatto sapere ai diretti interessati con tanto di lettera a casa, invitandoli a indicare nuove modalità di riscossione: ovvero aprirsi un conto. I sindacati però guidano la rivolta dei 450.ooo pensionati.

Il segretario generale Spi-Cgil Carla Cantone spiega che è “del tutto incomprensibile l’imposizione del governo di bloccare l’erogazione in contanti delle pensioni sopra i 1.000 euro. In questo modo, infatti, i pensionati saranno obbligati per decreto ad aprire un conto corrente bancario o postale”.

Stesso tono quello usato dalla Uil:  ”Al di là dell’aspetto formale della mancata comunicazione ufficiale al Civ dell’Inps – scrivono Rocco Carannante e Luigi Scardaone – si pone un problema serio per centinaia di migliaia di pensionati il cui reddito è già ai limiti della sussistenza”.

I pensionati che ricevono ancora la prestazione in contanti sono 2,2 milioni (450.000 con trattamenti superiori a 1.000 euro e 1.750.000 con trattamenti inferiori a questa cifra) a fronte dei 3,5 milioni che erano nel 2008. Nel complesso i pensionati Inps sono 13,8 milioni. Coloro che hanno ricevuto la lettera Inps potranno comunicare entro il mese di febbraio 2012 le nuove modalità di riscossione, scegliendo tra l’accredito in conto corrente, su libretto postale o su carta ricaricabile. La richiesta di variazione della modalità di pagamento potra’ essere inoltrata attraverso il sito Inps da parte dei pensionati che hanno il PIN, oppure direttamente ad una struttura territoriale dell’Istituto o presso gli uffici bancari o postali

“La campagna contro il contante non ha solo ragioni di semplificazione ma soprattutto di sicurezza”, sostiene il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua.