Da marzo pensioni in banca oltre 1000 €. Pensionati carne da sportello?

Pubblicato il 3 Gennaio 2012 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Salutato il denaro contante, entro febbraio i 450 mila pensionati che ricevono un assegno superiore ai mille euro devono comunicare all’Inps quale modalità preferiscono per ricevere la pensione. Accredito su conto corrente, su libretto postale o su carta ricaricabile. In pratica devono aprire un conto se non ce l’hanno, attivarsi per un bancomat o una prepagata. Anche la comunicazione può essere effettuata in più modi: se si è iscritti ai servizi on line dell’Inps occorre utilizzare il proprio P.i.n. e fare la richiesta sul sito www.inps.it, oppure recarsi direttamente alle agenzie territoriali dell’istituto o ancora fare la domanda presso uno sportello bancario o postale. C’è tempo fino alla fine di febbraio: dal 7 marzo l’accredito diventa obbligatorio senza ricorrere al cash.

Serviva proprio questa misura? Per i sindacati costituisce una vessazione accessoria ai già maltrattati pensionati con il retropensiero che nasconda unicamente l’ennesimo favore alle banche. In effetti, il passaggio poteva essere modulato prevedendo prima e non dopo delle procedure gratuite per intestare dei conti correnti e relativa carta elettronica ai tanti che ne fossero sprovvisti. Se poi qualcuno, come il dottor Mastropasqua dell’Inps, ti dice che lo fa per il tuo bene, allora si capisce la preoccupazione del pensionato e il sospetto dell’ennesima presa in giro. Bruno Gambarotta, storico uomo-Rai, dalla nascita a Torino su su fino a Fabio Fazio, non  ha peli sulla lingua: “pensionati carne da sportello”, ironizza amaro sulle pagine della Stampa, irridendo la fregola tecnologica governativa con argomenti più che seri.

Davvero, come afferma Mastropasqua, la misura, più che contro l’evasione fiscale, la tracciabilità del denaro è fatta per tutelare il pensionato dal rischio aumentato di essere rapinato della pensione. Dice che i reati di questo tipo sono aumentati del 17% in un anno. “Ma li leggete i giornali – incalza Gambarotta – l’ultima rapina al pensionato che usciva dalla posta è di vent’anni fa”. Adesso, invece che guardarsi dal “malamente” di turno, un anziano dovrà controllare che non gli stiano copiando il Pin al Bancomat. Poi delle banche che offriranno bancomat gratis e conti correnti a piacere c’è davvero da fidarsi?

L’articolo caustico di Gambarotta ci riporta al vissuto di tante persone, abituatesi ormai a dividere in cassetti diversi “un tanto per l’affitto, un tanto per la spesa al mercato, un tanto per le bollette….”  Chi pagherà in contanti sarà guardato con sospetto, come già succede in America. Il figlio di Gambarotta glielo ha spiegato: “Pazienza, vuol dire che rinuncerò a far la spesa sulla Quinta Avenue…”