ROMA – Pensioni, insegnanti esodati: stop Ragioneria alla deroga per 4mila (quota 96). Sono quattromila gli insegnanti, cosiddetti esodati del comparto scuola, che avrebbero dovuto accedere alla pensione con la salvaguardia in deroga alla Legge Fornero avendone fatto richiesta. La Ragioneria Generale dello Stato, però, è intervenuta con uno stop, ha bocciato cioè la proposta di legge Ghizzoni, perché mancano le coperture.
Agli esodati in questione sarebbero state aperte le porte della pensione anticipata se avessero raggiunto “quota 96” (cioè la somma tra età e anni di contribuzione) entro il 31 dicembre 2011, e non al 31 agosto 2012 come prevedeva la Fornero.
35 milioni di euro nel 2014, 105 milioni nel 2015, 101 milioni nel 2016, 94 nel 2017 e 82 nel 2018: questi le cifre degli oneri Inps che la Ragioneria giudica senza copertura finanziaria. La proposta aveva ricevuto un primo sì dalla Commissione Cultura alla Camera, lo stop è arrivato in Commissione Bilancio dove è vincolante il parere della Ragioneria.
Allo stato – si legge nel parere della Rgs – non risultando economie accertate a consuntivo che possano fare fronte ai maggiori oneri valutati per l’attuazione del provvedimento, non può considerarsi idonea una copertura finanziaria di oneri certi con economie di entità eventuale ed incerta.
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