Milleproroghe, Fornero: “Stop alle pensioni degli ‘esodati'”

ROMA – Stop da parte del ministro del Welfare Elsa Fornero alle pensioni per gli ‘esodati’ nel decreto Milleproroghe. Il ministro, intervenendo alle commissioni del Senato, ha chiesto di affrontare il tema in ”un altro provvedimento”. Fornero ha accolto solo due piccole modifiche, comrpesa una sui lavoratori percorsi.

Numerosi emendamenti al Milleproroghe chiedevano di estendere i benefici inseriti dalla Camera in favore degli ”esodati” ad una platea piu’ ampia di questo tipo di lavoratori. Il ministro ha detto che tutta la materia andra’ affrontata ”in un altro provvedimento, e con un altro strumento”.

Fornero ha pero’ accettato una piccola modifica. Il testo licenziato dalla Camera affermava che potessero avvalersi delle vecchie regole gli esodati che avevano chiuso il rapporto di lavoro ”in data antecedente al 31 dicembre 2011”. Formulazione che lasciava fuori quanti uscivano dall’azienda proprio il giorno 31 dicembre. La modifica quindi stabilisce che beneficeranno delle vecchie regole quanti hanno lasciato il lavoro ”entro il 31 dicembre 2011”.

Un’altra piccola limatura e’ stata fatta alla norma sui lavoratori precoci, quelli cioe’ che hanno iniziato a lavorare a 16-18 anni. L’aula di Montecitorio aveva stabilito che potessero andare in pensione senza penalita’ anche prima dei 62 anni, purche’ avessero lavorato 42 anni effettivi, compresi i congedi obbligatori (maternita’, malattia, servizio militare) e la Cassa integrazione ordinaria.

Fornero ha detto si’ ad un emendamento di Mariangela Bastico (PD) in base al quale verranno conteggiati anche i contributi figurativi delle madri che hanno assistito i figli disabili, nonche’ quelli per la paternita’ obbligatoria (i mariti di cui e’ morta la moglie e si sono assentati per accudire il bambino).

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