Il tema che ruota intorno alle pensioni è, senza ombra di dubbio, uno dei più scottanti degli ultimi decenni. Uno di quei temi in grado di far scattare tensioni sociali se non affrontato adeguatamente. Per fortuna, oggi, sembra esserci una buona notizia con 300 euro extra per tutti.
Le riforme pensionistiche, degli ultimi anni, in Italia, non hanno di certo agevolato chi lavora in nessun modo rendendo l’uscita dal posto di lavoro molto più lontana e con condizioni molto diverse rispetto al passato.
La società moderna e sperperi del passato hanno sicuramente contribuito a questa nuova situazion che gli italiani dovranno fronteggiare da qui ai prossimi anni. E’ chiaro che la vita che si allunga (per fortuna), insieme alla disoccupazione giovanile, ha innescato un meccanismo non più sostenibile che ha portato alla situazione attuale.
Parliamo di lavoratori che andranno in pensione in tarda età e spesso, purtroppo, con compensi non di certo idilliaci. Un recente studio, però, ha lanciato un ulteriore allarme sul sistema pensionistico italiano. La situazione odierna, infatti, è quella di uno stato nel quale si fanno sempre meno figli, scelta questa che, purtroppo, non sempre dipende dalle coppie. Nel mondo del lavoro si entra sempre più tardi, i dati sulla disoccupazione giovanile, del resto, sono chiari e spietati da decenni.
Il mondo del lavoro è sempre più precario con una miriade di contratti sempre più atipici. Come detto in precedenza, poi, si vive di più. Tutti fattori, questi, che contribuiscono, hanno contribuito ad affossare il sistema pensionistico italiano basato su una sorta di patto intergenerazionale. Chi lavora oggi pagherà le pensioni di domani e così via. Schema questo che, purtroppo, per i fattori che elencavamo prima sembra essersi interrotto.
A questo va aggiunto che quando, finalmente, forse, si arriverà alla pensione questa sicuramente non vedrà cifre eorbitanti riducendo di molto il potere di acquisto dei pensionati. In un contesto del genere, con uno scenario simile, è chiaro che quando si parla di aumenti di pensioni in molti scattano sulla sedia per ascoltare. Parlare, poi, di 300 euro extra è un qualcosa che a molti farà stropicciare gli occhi.
In Italia, infatti, quando si parla di aumenti si tratta di cifre relative a pochi euro in più al mese. Questi trecento euro, invece, sono una vera e propria ventata di freschezza. C’è da aggiungere, purtroppo, che molti italiani stanno rinunciando a questa cifra mensile. I trecento euro, infatti, potrebbero essere frutto di quelle pensioni integrative che, negli anni, proprio per far fronte alla situazione attuale, sono state pensate ed introdotte.
Il dato italiano, infatti, è allarmante. La previdenza complementare italiana vede cifre molto al di sotto di quelle che potrebbero essere. Soltanto il 26% dei lavoratori versa soldi in un fondo pensione ritrovandosi così in vecchiaia ben 300 euro in più da affiancare alla propria pensione dell’INPS.