Ici, pensioni, benzina,…: i costi della manovra per gli italiani

ROMA – Accise sulla benzina, Imu sulla casa, bollo sui titoli, tassa sui capitali scudati: queste e le altre misure introdotte dalla manovra Monti costeranno agli italiani 20 miliardi di euro, necessari per assicurare il pareggio di bilancio nel 2013.

Casa. Tra Imu e nuovi moltiplicatori delle rendite catastali, le imposte sugli immobili porteranno nelle casse dello Stato 21,8 miliardi: 3,8 verranno dal gettito garantito dall’imposta sulla prima casa, mentre 18 miliardi da quelle sugli altri immobili, di cui però solo 7,2 sono in più rispetto all’Ici attuale. Secondo quanto ha annunciato il viceministro all’Economia Vittorio Grilli il saldo Ici per il 2011 potrebbe slittare al 2012, per dare una spinta ai consumi sotto Natale.

Pensioni. Dal blocco dell’indicizzazione degli assegni superiori a 953 euro mensili arriveranno allo Stato 3,8 miliardi già nel 2012, anche se a regime il risparmio garantito dalla nuova riforma sarà di ben 20 miliardi all’anno.

Imprese. Dal 2012 le aziende potranno dedurre dall’imponibile Ires e Irpef la quota dell’Irap relativa al costo del lavoro, con un aumento delle deduzioni forfettarie se si assumono donne e giovani con meno di 35 anni: un doppio sgravio fiscale per promuovere l’occupazione. L’ampliamento della deducibilità dell’Irap (cioè il cuneo fiscale) a 10.600 euro riguarda tutti gli addetti che già appartengono a queste due categorie. Secondo la Relazione Tecnica sono 3,9 milioni i lavoratori sui quali sarà applicabile lo sconto a favore delle aziende. Al Sud lo sconto a dipendente, giovane o donna, sale a 15.200 euro.

Benzina. Dall’entrata in vigore del decreto le aliquote su benzina e diesel salgono rispettivamente a 704,20 euro (un aumento di 8,2 centesimi al litro) e 593,20 euro per mille litri (un aumento di 11,2 centesimi al litro). La misura dà complessivamente un gettito di 4,8 miliardi di euro.

Capitali scudati. La tassa straordinaria dell’1,5 per cento sui capitali scudati porterà in cassa 2.190 milioni (cioè più di due miliardi): 1.095 nel 2012 e 1.095 nel 2013. Subito alla cassa per versare il prelievo dell’1,5 per cento sui capitali scudati. L’imposta ‘una tantum’ dovrà essere pagata in due rate: la prima entro il 16 febbraio 2012 e la seconda rata entro il 16 febbraio 2013. Chi non paga, ha spiegato il vice-ministro all’economia Vittorio Grilli, perde l’anonimato.

Mini-patrimoniale sui titoli. Il bollo dello 0,1 per cento e viene esteso anche ai prodotti finanziari non soggetti all’obbligo di deposito. Nel 2012 il maggior gettito previsto supera 1 miliardo di euro.

Maxi-liquidazioni. I supermanager che a fine carriera percepiranno buonuscite superiori al milione, la quota di Tfr che supera il milione non sarà più sottoposta a tassazione separata, ma finirà nell’Irpef, e ci si pagherà un’imposta del 43 per cento.

Editoria. Stop ai contributi a partire dal 2015. Già dal primo gennaio 2012 verrà avviata una revisione del regolamento che avrà come obiettivo ”una più rigorosa selezione dell’accesso alle risorse, nonché risparmi nella spesa pubblica”.

Protezione civile. I 57 milioni che nel 2012 verranno destinati alla Protezione civile saranno presi dal fondo 8 per mille in quota allo Stato.

Authority. I componenti degli organi di amministrazione vengono ridotti in genere a tre membri, ma le loro funzioni afforzate. L’Antitrust, ad esempio, potrà intervenire anche contro la pubblica amministrazione se un atto viola le leggi sulla concorrenza.

Ecobonus. Torna l’incentivo fiscale per la riqualificazione energetica delle abitazioni. Lo sgravio fiscale resta del 55 per cento e sarà godibile in dieci anni. Confermato anche il bonus del 36 per cento sulle ristrutturazioni edilizie.

Accademia della Crusca e dei Lincei. Boccata di ossigeno per la cultura italiana. Nuovi fondi nel 2012 all’Accademia dei Lincei (1,3 milioni di euro) e all’Accademia della Crusca (700.00 euro). Le risorse sono collocate tra le ”esigenze indifferibili”.

Basta cariche incrociate in banche concorrenti. Vietato ai titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo e a funzionari di vertice di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari di assumere o esercitare analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese concorrenti.

Regioni. Sacrifici pesanti solo per le Regioni a statuto speciale. Il livello massimo delle addizionali Irpef viene elevato dallo 0,9 all’1,24 per cento, con conseguenti aumenti di tasse, per i contribuenti, di 2,2 miliardi.

Beni di lusso. La nuova tassa sui ricchi colpirà l’uso di motoscafi e grandi barche e il possesso di areoplani da turismo e automobili di grossa cilindrata, a partire da 185 kw. Per le barche si pagherà una tassa di stazionamento nei porti, commisurata alla lunghezza dell’imbarcazione.  Dalle auto sono attesi nel 2012 168 milioni, dalle barche 200 milioni, dagli aerei 85 milioni.

Costo zero. Dalla liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali, della vendita dei medicinali di fascia “C”, delle professioni e dei loro Ordini, del trasporto locale non verranno soldi allo Stato, ma su queste il governo punta per rilanciare la crescita.

 

 

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