Le pensioni nel 2024, come sempre, saranno pagate il primo giorno “bancabile” del mese. Gennaio escluso.
Per pensioni si intende il trattamento pensionistico di tutte le gestioni,, quindi Inps, Ex Inpdap ed Ex Enpals e anche gli assegni e le indennità spettanti agli invalidi civili nonché, infine, le rendite vitalizie dell’Inail.
Quindi, partendo fa febbraio, ecco il calendario:
- 1 febbraio, per poste e banche
- 1 marzo, per poste e banche
- 1 aprile, per poste e banche
- 2 maggio, per poste e banche
- 1 giugno, per poste; 3 giugno, per banche
- 1 luglio, per poste e banche
- 1 agosto, per poste e banche
- 1 settembre, per poste e banche
- 1 ottobre, per poste e banche
- 2 novembre, per poste; 4 novembre, per banche
- 1 dicembre, per poste e banche
Nel 2024 le pensioni minime saliranno a 614,77 euro
Nel 2024 il trattamento minimo di pensione sale a 598,61 euro grazie al recupero dell’inflazione fissato al 5,4%. Ma grazie alla norma della legge di Bilancio per il 2023 che prevede per il 2024 un incremento ulteriore del 2,7% per le pensioni che non superano la soglia minima per queste l’importo sale a 614,77 euro. Lo precisa l’Inps in una circolare sul rinnovo delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento alla pensione per il 2024.
Nella circolare si ricorda quali sono le percentuali di recupero dell’inflazione fissata provvisoriamente al 5,4% (100% per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo, 85% per quelle tra quattro e cinque volte il minimo, eccetera) ma anche qual è l’importo minimo delle pensioni sociali per il 2024 (440,42 euro al mese, 5.725,46 in un anno) e degli assegni sociali (534,41 al mese, 6.947,33 in un anno). L’importo annuo per il trattamento minimo delle pensioni per i lavoratori dipendenti e autonomi nel 2024 è di 7.781,93 euro (per 598,61 euro al mese per 13 mensilità).