ROMA – Pensioni, ipotesi prelievo sopra 3500 netti (sul gap retributivo/contributivo). Il Governo Renzi ragiona sulla possibilità di un intervento sulle pensioni più “robuste”. Secondo il quotidiano La Repubblica, mentre si discute e ci si preoccupa su dove il Governo fisserà la famosa asticella evocata dal ministro Poletti, l’ipotesi più accreditata si basa sulla ricerca di un miliardo/un miliardo e mezzo di euro attraverso un contributo di solidarietà sulle pensioni più alte, comunque oltre i 3500 euro netti al mese, per garantire una salvaguardia per esodati e cassaintegrati e al limite sostenere le pensioni minime.
Il prelievo andrebbe a incidere sulla differenza calcolata tra l’assegno pensionistico che si riceve in base al sistema retributivo (diciamo pre riforma Dini del 1996) e l’assegno teorico basato interamente sul sistema contributivo. Il Sole 24 Ore misura questa differenza, su una fascia di reddito da 60mila euro, nell’ordine del 38,2% (36.576 euro contro 22.599 euro); su una fascia di reddito da 120mila euro nell’ordine del 36,2%.
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