I lavoratori che abbiano iniziato a versare contributi prima del compimento dei 18 anni, lavoratori precoci in servizio prima della maggiore età, beneficiano di un calcolo più vantaggioso ai fini della determinazione dell’assegno di pensione.
La legge Dini del 1995 accorda a questi lavoratori una sorta di premio per cui la contribuzione versata per i periodi lavorativi svolti durante la minore età beneficia di un incremento del 50%.
Ciò significa che la contribuzione accreditata per i periodi di lavoro precedenti al raggiungimento del diciottesimo anno di età al momento della liquidazione della pensione viene moltiplicata per 1,5. Non significa che un mese di contribuzione diventa un mese e mezzo: i requisiti per l’accesso alla pensione restano gli stessi, l’incremento vale ai fini del calcolo della pensione, il coefficiente di calcolo più vantaggioso non modifica il diritto.
Quanto può valere in euro questo incremento? “Un lavoratore – informa la redazione di Leggo.it – che da minorenne ha guadagnato 15.000 euro per un anno di lavoro, versando così 4.950 euro di contributi. Con questa maggiorazione gliene vengono però riconosciuti 2.475 euro in più, arrivando così a 7.425 euro”.
Ogni stagione ha la sua frutta e le sue verdure tipiche ma ad ottobre è…
Il vortice polare quest'anno è particolarmente debole, uno scenario che non si vedeva da oltre…
Un venticinquenne è morto in ospedale dopo essere stato accoltellato nella notte tra il 5…
Letizia Girolami, una donna di 72 anni originaria di Roma, è stata trovata morta nelle…
Sonia Bruganelli furiosa a Ballando con le stelle: una furia contro la giuria, ecco cos'è…
Lo Ius Italiae presentato ufficialmente da Antonio Tajani irrompe sulla scena politica alimentando una violenta…