Pensioni zero tasse, il Portogallo cambia idea: aliquota 10%. Ma non vale per chi si è già trasferito

Pensioni zero tasse, il Portogallo cambia idea: aliquota 10%. Ma non vale per chi si è già trasferito
Portogallo, addio pensioni a zero tasse (nella foto Ansa il centro di Lisbona)

ROMA – Addio alle pensioni senza tasse in Portogallo. Lisbona mette un’imposta del 10% agli stranieri. Ma i quasi tremila pensionati italiani che qui hanno scelto di trasferire la residenza fiscale possono stare tranquilli. Il governo di Antonio Costa ha modificato il regime fiscale per gli assegni previdenziali dei residenti non abituali, ma la norma inserita nella finanziaria del 2020 non è retroattiva. Sarà dunque applicata solo alle nuove richieste. La misura è stata varata per il pressing della sinistra radicale ma anche per le pressioni dell’Unione europea. 

Il nuovo regime prevede una tassa del 10% (con un pagamento minimo di 7.500 euro) su tutte le entrate previdenziali degli stranieri “residenti non abituali” in loco, categoria che fino ad oggi beneficiava di una totale esenzione fiscale per 10 anni. 

Ad opporsi, anche con veemenza, alla stretta fiscale che limita la capacità attrattiva del Portogallo in fatto di investimenti stranieri, in particolare gli imprenditori del mattone, che ha registrato in questi anni un vero boom della domanda estera. “Scoraggiare gli investimenti stranieri è un crimine contro la nazione”, ha commentato Luis Lima, numero uno dell’associazione degli intermediari immobiliari.

I pensionati italiani in Portogallo ricevono un importo medio di 2.719,99 euro a persona. La spesa complessiva per la previdenza italiana si aggira intorno al miliardo di euro (2019). In totale, la media dell’importo dell’assegno pagato all’estero è di 259 euro al mese. Chiaro che i paesi che offrono il vantaggio fiscale più alto attirino la porzione più affluente di pensionati. (fonte la Repubblica)

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