Pensioni anticipate, domande dimezzate. Tramonto Quota 100

I dati dell’Osservatorio Inps sui flussi di pensionamento del primo semestre 2020 mostrano la conferma della brusca frenata di Quota 100 rispetto al 2019.

Pensioni di anzianità che continuano a segnare il passo (ferme a 97mila), una frenata già registrata nel primo trimestre.

In corrispondenza con il netto calo di domande per “Quota 100”, che invece aveva aumentato il numero di anticipi nel 2019 alla cifra di 204.741.

Tramonto di Quota 100

Il dimezzamento delle domande per l’anticipo delle pensioni a quota 100 (anni di età contributiva più età anagrafica) rappresenta un segnale inequivocabile.

Proprio nel momento in cui le pensioni anticipate nella formula introdotta dal primo governo Conte e fortemente volute dalla Lega di Salvini sono nel mirino dell’Europa.

Una misura cioè che potrebbe essere sacrificata per riallineare la spesa pensionistica su parametri più sostenibili in vista dell’ottenimento del Recovery Fund  appena varato.

Più sostenibili e più in linea con la media dell’età di ritiro sensibilmente più alta negli altri Paesi Ue.

Flussi pensioni primo 6 mesi 2020, il report Inps

“Il peso delle pensioni anticipate su quelle di vecchiaia che aveva visto un importante aumento nel 2019 rispetto all’anno precedente, sia per l’aumento dell’età legale sia per l’introduzione della quota 100, conferma nel primo semestre 2020 il suo andamento decrescente”.

Lo sottolinea l’Inps osservando che “il rapporto tra le pensioni di invalidità e quelle di vecchiaia nel primo semestre 2020 si presenta pari ad un terzo di quello calcolato sull’intero anno 2019.

Tale diminuzione è imputabile al numero più elevato delle pensioni di vecchiaia liquidate nel primo semestre del 2020.  Congiuntamente al numero decrescente che le pensioni di invalidità presentano negli ultimi anni”. (fonti Ansa, Inps)

 

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