Pensioni: a quota 100 assegno statali a 62 anni, ma liquidazione dopo tre anni

Pensioni: a quota 100 assegno statali a 62 anni, ma liquidazione dopo tre anni
Pensioni: a quota 100 assegno statali a 62 anni, ma liquidazione dopo tre anni

ROMA – La liquidazione dei dipendenti statali che avranno optato per l’uscita anticipata sarà messa a pagamento non prima di 36 mesi dal pensionamento con quota 100 o, in ogni caso, al compimento del 65esimo anno di età, cioè 3 anni dopo i 62 anni necessari per uscire con almeno 38 anni di contribuzione.

E’ questo uno degli effetti della rimodulazione delle poste messe a bilancio nel decreto legge che darà attuazione al superamento della riforma Fornero in ambito previdenziale.

Attualmente, segnalano Colombo e Rogari sul Sole 24 Oe, “dal momento del collocamento a riposo possono decorrere da un minimo di 12+3 mesi ad un massimo di 24+3 mesi per il primo rateo di Tfs/Tfr (fino a 50mila euro di importo e fino ad un massimo di tre rate una ogni anno)”.

Vengono così confermati i capisaldi della riforma della legge Fornero, che però sarà triennale: potrà andare in pensione, tra il 2019 e il 2021, chi ha almeno 62 anni e 38 di contributi con una finestra trimestrale se lavoratore privato (la prima scatta ad aprile) e semestrale se pubblico. In questo caso l’uscita sarà a ottobre. Confermato anche il divieto di cumulo con l’attività lavorativa fino ai 67 anni.

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