ROMA – Riscatto della laurea al via per gli under 45. Arriva la circolare dell’Inps che di fatto consente da subito la presentazione delle domande. Chi rientra nei limiti d’età ma anche non ha contributi versati prima del 1996, non ha pensione ed è iscritto all’assicurazione generale obbligatoria (dipendenti, autonomi o gestione separata) può così riscattare la laurea con un onere agevolato. La circolare attua il decretone con le norme su Quota 100, che introduce la possibilità, fino al 2021, di chiedere inoltre il riscatto di altri periodi non coperti da contribuzione.
Il cosiddetto Decretone – si legge nella circolare – “ha introdotto in via sperimentale, un nuovo istituto di riscatto riferito ai periodi non coperti da contribuzione e ha previsto una diversa modalità di calcolo dell’onere di riscatto dei periodi di studi universitari, da valutare nel sistema contributivo, nel caso di domanda presentata fino al compimento del quarantacinquesimo anno di età”.
I nuovi istituti si aggiungono naturalmente a quelli già previsti dalla disciplina vigente (come il riscatto ordinario della laurea). “L’eventuale acquisizione di anzianità assicurativa anteriore al 1° gennaio 1996 – avverte l’Inps – determina l’annullamento d’ufficio del riscatto già effettuato, con restituzione dell’onere al soggetto che lo ha versato senza riconoscimento di maggiorazioni a titolo di interessi”.
Si possono riscattare al massimo cinque anni. I periodi da ammettere a riscatto devono comunque essere precedenti alla data del 29 gennaio 2019, di entrata in vigore del decreto in esame. Sono escluse per valutare il primo e l’ultimo contributo versato le Casse per i liberi professionisti o gli ordinamenti previdenziali di Stati esteri. Il periodo da ammettere a riscatto non deve essere coperto da contribuzione obbligatoria, figurativa, volontaria o da riscatto, non solo presso il Fondo cui è diretta la domanda stessa, ma anche in qualsiasi forma di previdenza obbligatoria.
Sono riscattabili soltanto i periodi non soggetti a obbligo contributivo. L’anzianità contributiva acquisita per effetto del riscatto è utile ai fini del conseguimento del diritto a pensione e per la determinazione della relativa misura. I periodi oggetto di riscatto saranno necessariamente valutati secondo il “sistema contributivo”.
Il calcolo. La base di calcolo dell’onere è costituita dalla retribuzione assoggettata a contribuzione nei dodici mesi meno remoti rispetto alla data della domanda ed è rapportata al periodo oggetto di riscatto. Detta retribuzione è attribuita temporalmente e proporzionalmente ai periodi riscattati. L’onere di riscatto può essere versato in unica soluzione ovvero in un massimo di 60 rate mensili, ciascuna di importo non inferiore a 30 euro, senza applicazione di interessi per la rateizzazione.
Poco più di 5200 euro per ogni anno di studio. Per il riscatto agevolato della laurea secondo calcoli della Fondazione studi dei consulenti del lavoro basteranno poco più di 5.200 euro per ogni anno di studio. Si ha un vantaggio in termini di anni di contribuzione ma nel calcolo dell’importo si terrà conto di quanto versato.
(fonte Ansa)