Pensionati in piazza a metà novembre, lettera sindacati a Conte Pensionati in piazza a metà novembre, lettera sindacati a Conte

Pensioni: sindacati in piazza a Roma a metà novembre. Lettera a Conte: “Vediamoci”

Pensionati in piazza a metà novembre, lettera sindacati a Conte
Pensionati in piazza Roma il 1° giugno 2019

ROMA – I sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil annunciano nel corso degli esecutivi unitari una manifestazione nazionale per metà novembre a Roma. Un’iniziativa che sarà anticipata da una mobilitazione sul territorio. I sindacati (Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil) vogliono così richiamare l’attenzione del Governo su fisco, non autosufficienza e sanità chiedendo in vista della manovra una riduzione delle tasse non solo per i lavoratori ma anche per i pensionati.

La lettera al premier Conte

“Con Maurizio Landini e Annamaria Furlan abbiamo scritto stamattina una lettera a Giuseppe Conte e al Governo chiedendo un incontro urgente sulla legge di Bilancio”. Lo fa sapere il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, a margine degli esecutivi unitari dei sindacati dei pensionati. Una conferma arriva anche da una nota congiunta dei tre sindacati.

La richiesta di incontro

“Egregio Presidente – scrivono i tre segretari generali – nel congratularci per la fiducia ricevuta dalle Camere al Suo governo, siamo a chiederle un incontro urgente per poter discutere, come da lei annunciato nel corso del discorso programmatico alle Camere, della prossima legge di stabilità e delle misure che riteniamo indispensabili per la crescita e lo sviluppo dell’economia italiana”.

E ancora, si legge nella lettera, “chiediamo che l’incontro possa anche essere l’occasione per esaminare le richieste che le nostre organizzazioni da tempo avanzano e che hanno indicato in una piattaforma sostenuta – ricordano Landini, Furlan e Barbagallo – in questi mesi da una mobilitazione nei luoghi di lavoro e nelle piazze d’Italia”. Intanto per il 9 ottobre, un mercoledì, è stato deciso di convocare un?assemblea a Milano dei quadri e dirigenti di Cgil, Cisl e Uil.

Landini (Cgil): “tagliando su quota 100”

Su quota 100 “va fatto un tagliando, capire chi l’abbia presa o meno. Anche perché non esiste solo quota 100. Occorre pensare ad una pensione di garanzia per i giovani, riconoscere davvero i lavori più pesanti, riconoscere la differenza di genere che non penalizzi le donne, introdurre un criterio di flessibilità di uscita. Sono preoccupato dal fatto che sul tema ci sia un vuoto nei programmi delle due forze politiche”.

Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini che intervenuto a Radio Capital, a Circo Massimo, commenta l’arrivo del governo Conte Bis. “Non esistono governi amici o nemici, noi li giudichiamo per quello che fanno. Finora i governi della disintermediazione sono tutti andati a sbattere. Crediamo necessario che si riattivi un confronto preventivo vero”. (fonte Ansa)

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