PeopleFly, biglietti aerei low cost. Ma Enac avverte: "Voli fantasma" PeopleFly, biglietti aerei low cost. Ma Enac avverte: "Voli fantasma"

PeopleFly, biglietti aerei low cost. Ma Enac avverte: “Voli fantasma”

PeopleFly, biglietti aerei low cost. Ma Enac avverte: "Voli fantasma"
PeopleFly, biglietti aerei low cost. Ma Enac avverte: “Voli fantasma”

ROMA – Voli fantasma dal Nord al Sud Italia: l’Enac lancia l’allarme. E il sito PeopleFly diventa osservato speciale. Diversi aeroporti hanno smentito che i voli venduti su questo sito siano effettivamente in programma. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] “Con riferimento alla vendita, da parte dell’operatore PeopleFly, di voli con partenza da Bologna durante l’estate 2018, si avvisano i passeggeri che al momento tali voli non risultano ancora programmati e che non sono attualmente in essere rapporti commerciali tra PeopleFly e la società Aeroporto Marconi”, hanno spiegato al Corriere della Sera dallo scalo di Bologna.

Stesso tenore le parole dello scalo di Verona: “Si avvisa l’utenza che ci è stata segnalata la messa in vendita, da parte dell’operatore People Fly, di voli con partenza da Verona e destinazione Trapani, che sarebbero operati dal vettore Lumiwings durante il periodo estivo 2018; tuttavia ad oggi tali voli non risultano ancora programmati presso l’Aeroporto di Verona”. Smentite arrivano anche da Lumiwings.

E così adesso è lo stesso Ente che si occupa dell’aviazione civile a voler far luce su PeopleFly, che sul suo sito si presenta come

“una società che opera nei voli charter come broker. Con noi puoi pianificare i tuoi spostamenti sia in grande anticipo, oppure anche all’ultimo, in quanto, i nostri prezzi non ti creano ansia, ma rimangono fissi nel tempo. Siamo un’azienda italiana con capitale interamente privato, con sede in Cagliari, realizziamo voli charters con Aeromobili di proprietà di Primarie Compagnie Aeree Certificate”.

Enac ha così avviato “accertamenti per verificare se la società PeopleFly e i vettori che avrebbero dovuto operare i voli con tale società, abbiano rispettato il Regolamento comunitario numero 261 del 2004 in materia di assistenza e informazioni ai passeggeri in caso di cancellazione del volo. Sono inoltre in corso ulteriori approfondimenti riguardo ai rapporti commerciali tra i vettori aerei e la società PeopleFly che commercializza i voli sul proprio sito web”.

Da PeopleFly, interpellati dal Corriere della Sera, rispondono con queste parole inviate via email dall’amministratore delegato e fondatore Andrea Caldart:

“Operiamo nella correttezza assistendo tutte le persone che ci contattano e che contattiamo direttamente: se a qualcuno non siamo ancora riusciti ad arrivare, personalmente mi dispiace e stiamo facendo di tutto per assicurare ciò che chiedono, e a quasi tutti abbiamo cercato di dare il massimo supporto. Finora siamo riusciti ogni giorno ad assicurare riprotezioni su compagnie come Alitalia e Blue Air e rimborsi al massimo della nostra capacità e comunque stiamo continuando ad assicurare il medesimo servizio a quella minima parte che ancora manca, per arrivare alla definizione del 100% fino alla ripresa del nostro lavoro saremo operativi a breve”.

Non è però chiaro come mai i biglietti siano comunque stati messi in vendita, come mai risultino sul sito collegamenti operativi anche a luglio e perché non siano stati fatti accordi con gli aeroporti.

Sul Corriere della Sera Leonard Berberi ricorda:

Non è la prima volta che Caldart finisce nel mirino dell’Enac. Già nel periodo 2014-2015 l’imprenditore è stato oggetto di diverse denunce per voli fantasma con presunta partenza da Cagliari e destinazione in località come Medjugorje. Tanto che nel novembre 2014 proprio l’ente nazionale dell’aviazione civile aveva inviato una diffida per un collegamento pubblicizzato sul sito della società di Caldart che non c’era.

 

 

 

 

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