Per lo shopping natalizio i consumatori preferiscono l’eCommerce su internet

ecommerceIl maltempo e la crisi inducono gli shoppers a preferire internet ai negozi tradizionali.Negli Stati Uniti, riferisce il New York Times, il record assoluto nell’arco di 24 ore è stato raggiunto il 15 dicembre, con vendite on line per 913 milioni di dollari.

TMa anche in Italia molti consumatori si sono spostati su internet: da un sondaggio del sito Studenti.it è emerso che il 20 per cento dei giovani utenti della Rete acquisterà i regali di Natale esclusivamente on line. Mentre l’Osservatorio sull’eCommerce di Netcomm e della School of Management del Politecnico di Milano ha rilevato nel 2009 un aumento del 17 per cento del numero degli ordini on line, effettuati da 8 milioni di italiani.

Negli Stati Uniti l’eCommerce è stato sicuramente favorito dalla tempesta di neve che ha colpito la costa orientale del Paese nello scorso week-end, il più importante dell’anno per quanto riguarda gli acquisti, tanto che tradizionalmente il sabato prima di Natale viene definito ‘Super Saturday’.

Ma quest’anno il maltempo è stato complice delle aggressive promozioni dei siti Internet: “Mentre le vendite dei negozi tradizionali sono piuttosto stazionarie in questa stagione, facendo il confronto con lo stesso periodo del 2008 – si legge sul Wall Street Journal – le vendite online sono cresciute del 4 per cento dall’inizio di novembre fino al 18 dicembre, raggiungendo i 24,8 miliardi, secondo i dati di ComScore”.

Tuttavia gli analisti statunitensi non sono del tutto pessimisti per quanto riguarda i canali tradizionali di vendita. “La tempesta di neve è arrivata proprio nel giorno più importante dell’anno in termini di shopping e ha colpito il più importante mercato americano” spiega al New York Times John D. Morris, analista di Bmo Capital markets. Il maltempo è arrivato in un brutto momento per i consumi, ma non ha avuto effetti catastrofici: “E’ stata una cattiva notizia. Ma c’è anche il risvolto della medaglia: il maltempo è durato solo un giorno e i negozi hanno ancora diversi giorni per recuperare”.

Intanto i siti di eCommerce festeggiano. Nel ‘Super Saturday’ eBags.com ha aumentato gli acquisti, assicura l’amministratore delegato Peter Cobb, del 39,4 per cento rispetto allo stesso giorno del 2008. Neel Grover, amministratore delegato di Buy.com, afferma che le vendite sono andate bene anche perché il sito aveva lanciato una promozione che azzerava le spese di spedizione per due giorni.

A questo punto ai negozi tradizionali non rimane che estendere le ore di apertura, e lanciare nuove promozioni, per recuperare il recuperabile entro Natale.

Ma cosa si vende maggiormente via Internet? Secondo i dati dell’Osservatorio sull’eCommerce, in Italia nel 2009 sono andate bene soprattutto le vendite di abbigliamento ( 42 per cento), di prodotti di editoria, musica e audiovisivi ( 17 per cento), mentre si riduce la vendita di servizi per il turismo (-3 per cento) che però nel nostro Paese rappresenta ancora da solo il 51 per cento del valore dell’eCommerce. Infatti il mercato italiano rispetto a quelli esteri si caratterizza in generale per un maggior peso della vendita dei servizi on line (66 per cento) rispetto ai beni (34 per cento).

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