Petrolio. Aie, finita caduta prezzi, scorte caleranno

Pozzi di petrolio
Pozzi di petrolio

FRANCIA,PARIGI -La fase di prezzi petroliferi in caduta libera potrebbe ormai essere alle spalle in vista del calo della produzione da parte dei Paesi Opec e non-Opec che ridurrà il surplus globale di offerta.

E’ la previsione dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie) che nel rapporto mensile afferma che “ci sono segnali che i prezzi possano aver toccato il fondo” e intravede “una luce in fondo al lungo tunnel nero”.

I Paesi non-Opec, prevede l’Aie, ridurranno quest’anno la produzione di 750mila barili al giorno, ossia 150mila in più rispetto a quanto stimato il mese scorso. A supportare il mercato anche i tagli produttivi di Iraq e Nigeria e il fatto che la ripresa delle esportazioni di greggio dall’Iran, dopo la fine delle sanzioni, avverrà a un ritmo più lento del previsto.

L’Agenzia vede “sostanzialmente invariate” le stime sul rapporto tra domanda e offerta: la domanda globale di greggio aumenterà di 1,2 milioni di barili al giorno e il surplus calerà da quota 1,7 milioni barili/giorno della prima parte dell’anno fino a 200mila barili/giorno negli ultimi sei mesi del 2016.

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