Piano Colao: una tassa sul bancomat? Guerra al contante fino all'anticipo fiscale sui prelievi Piano Colao: una tassa sul bancomat? Guerra al contante fino all'anticipo fiscale sui prelievi

Piano Colao: una tassa sul bancomat? Guerra al contante fino all’anticipo fiscale sui prelievi

ROMA – Piano Colao ovvero guerra al contante.

Al punto che tra le ipotesi di lavoro inserite nel documento circola anche quella di un anticipo fiscale sui prelievi.

In sostanza mettere le mani in tasca a chi preleva banconote invece che effettuare pagamenti elettronici diretti.

Una specie di “tassa sul bancomat”, azzarda Federico Giuliani su Il Giornale.

La task force di esperti guidata da Vittorio Colao propone una lotta senza quartiere all’uso del contante in favore dei pagamenti elettronici.

Una guerra ai pagamenti non tracciabili in vista di un recupero significativo di evasione fiscale

Al primo posto del Piano Colao prevede di incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici (nella P.a., negli esercizi commerciali e soprattutto nei servizi e prestazioni).

Le azioni specifiche suggerite per raggiungere l’obiettivo sono: deduzioni/detrazioni Irpef, lotterie instant win, credito d’imposta per gli esercizi e accordi con il sistema bancario per la riduzione delle commissioni.

Per favorire il passaggio ai pagamenti elettronici, inoltre, si suggerisce di eliminare i tagli superiori a 100 euro, rendere effettive ed eventualmente inasprire le sanzioni per gli esercizi commerciali e servizi privi di Pos o con Pos non funzionante.

Si indica infine di scoraggiare l’uso del contante per somme rilevanti attraverso la riduzione di limiti ai pagamenti in contanti nonché disincentivi al ritiro e all’utilizzo dei contanti.

Disincentivi che non si capisce quale forma dovrebbero prendere se non quella appunto, paventata, di un anticipo fiscale sui prelievi, una tassa sul bancomat. (fonti Il Giornale e Ansa)

 

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