BRUXELLES, 6 OTT – L'Europa si muove per andare incontro alle banche: ''Serve un'azione comune coordinata per ricapitalizzare'', annuncia oggi il presidente della Commissione Ue José Barroso, mentre i suoi tecnici lavorano a ''idee'' da presentare ai leader europei prima del summit del 17 ottobre e l'Eba, l'autorità europea delle banche, si riunisce per passare in rassegna le posizioni di capitale degli istituti, alla luce del quadro che va peggiorando sempre di più.
''E' tempo di rassicurare i mercati, gli sforzi per ricapitalizzare le banche sono già in corso, ma ne servono altri'' per prevenire future catastrofi, ha spiegato Barroso, chiarendo l'intenzione di Bruxelles che finora era rimasta nel vago.
Si parte dal concetto che serve ''un'azione comune e coordinata'' per liberarle dagli asset tossici ed evitare che la crisi dei debiti arrivi a contagiare le banche. Non significa, spiega il presidente, che tutti gli Stati dovranno fare le stesse cose, e la Commissione ha già raccolto il consenso degli Stati membri nell'ultimo Ecofin due giorni fa, durato oltre nove ore per l'allarme che Dexia ha fatto scattare.
Il fatto che la banca franco-belga avesse superato gli ultimi stress test ha spinto gli Stati, secondo il Financial Times, a chiedere all'Eba di verificare l'impatto sulle banche di una forte svalutazione dei bond greci.
L'autorità smentisce un simile esame, e fa sapere di passare in rassegna le posizioni di capitale, come di consueto, ma certo tenendo conto della situazione attuale e delle raccomandazioni post stress test che chiedevano ai supervisori di ''coordinare gli sforzi per rafforzare il capitale delle banche''.
E se Bruxelles ha delle ''idee'' per mettere in sicurezza le necessità delle banche e ridurre il clima di sfiducia che attualmente pesa sugli istituti, per Barroso ''ancora non è tempo di illustrarle''. Certo è che la Commissione sta lavorando a quello che preferisce chiamare uno ''schema'', che non è una proposta legislativa, ma che sarà presentata agli Stati al più presto.
Del resto, la preoccupazione per gli istituti continua a salire e oggi lo ribadisce anche la cancelliera tedesca Angela Merkel: ''I messaggi che ci arrivano, cioè che le banche europee non hanno abbastanza capitale, sono da prendere molto seriamente''.
Il commissario Ue alla Concorrenza si spinge fino a lanciare un appello ai governi, affinché si tengano pronti ad aiutare quegli istituti che non riusciranno a ricapitalizzarsi sul mercato. Per Almunia bisogna, in tutti i modi, ''assicurare la solvibilità''.