BRUXELLES – Bilanci nazionali da cambiare quando l’Eurozona dispone, debiti condivisi, centralizzazione della vigilanza alla Banca centrale europea, garanzie europee per i depositi, fondo Ue per la crisi finanziato prevalentemente dalle banche, fondo permanente Esm da luglio come “cuscinetto finanziario” e project bond subito. Il piano dei quattro presidenti per salvare l’euro è snocciolato in un documento di sette pagine per fare compiere all’Eurozona un “salto qualitativo” verso una unione di bilancio. Un rapporto presentato dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, ma preparato insieme al presidente della Bce Mario Draghi, al presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso, al capo dell’Eurogruppo Jean Claude Juncker e vicino alle posizioni tedesche su molti punti.
In base alla proposta dei quattro presidenti, presentata nel giorno del summit dei ministri delle Finanze di Francia, Germania, Italia e Spagna, la finanziaria di un Paese con i conti che destano allarme verrà presa in esame in Europa prima di arrivare al parlamento nazionale e sarà Bruxelles a vigilare.”Limiti ai saldi di bilancio e ai livelli di debito dei governi potrebbero essere decisi in comune. L’emissione di debito governativo oltre questi livelli dovrebbero essere giustificati e ricevere una previa approvazione. In questo contesto, la zona euro potrebbe chiedere cambiamenti alle poste dei bilanci nazionali se queste sono in violazione delle stesse regole di bilancio, tenendo comunque in considerazione la necessità di salvaguardare l’equità sociale”.
“Un quadro finanziario integrato dovrebbe riguardare tutti i paesi dell’Unione, permettendo comunque specifiche differenze tra paesi della zona euro e paesi extra-zona euro su tutte quelle parti del quadro che sono principalmente legate al funzionamento dell’unione monetaria e alla stabilità della zona euro piuttosto che semplicemente al mercato unico”, si legge nel documento.
Guardando a medio termine l’Eurozona potrebbe così affrontare emissioni comuni di debito e spingere verso una maggiore integrazione economica con l’obiettivo di “promuovere il coordinamento e la convergenza nelle diverse aree di politica economica”.
L’Ue è pronta alla sfida delle posizioni della Germania guidata da Angela Merkel sugli eurobond promettendo un’unione di bilancio più integrata: “Un’unione di bilancio effettiva dovrebbe implicare lo sviluppo di una più forte capacità a livello europeo, capace di gestire le interdipendenze economiche e in ultimo lo sviluppo, a livello di eurozona, di un organismo per i conti pubblici, come un ufficio del tesoro”.
Ecco lo schema della bozza Ue:
UNIONE MONETARIA, ROAD MAP A 10 ANNI L’architettura per una unione monetaria ed economica più integrata ha un orizzonte temporale di dieci anni. L’obiettivo è di sottoporre al Consiglio Ue di dicembre un rapporto definitivo, mentre quello ad interim sara’ presentato al Vertice Ue di ottobre.
SUPERVISIONE BCE SULLE BANCHE “L’articolo 126 del Trattato che riguarda i poteri conferiti alla Bce per la supervisione delle banche nella zona euro va esplorato pienamente”. ”In una prospettiva a brevissimo termine, il Consiglio deve rapidamente esaminare la proposta della Commissione per la risoluzione delle crisi bancarie, per raggiungere un accordo entro fine anno”, si legge nel documento. Anche ”la proposta sullo schema per le garanzie sui depositi, e sui requisiti di capitale deve essere adottata in via d’urgenza”.
SICUREZZA PER LE BANCHE ENTRO IL 2012 Entro la fine del 2012 la Ue dovrà dotarsi di un meccanismo di messa in sicurezza del sistema bancario, creando uno schema comune per le garanzie sui depositi, e un fondo comune con poteri di risoluzione per la gestione delle crisi.
COMUNE EMISSIONE DI DEBITO La creazione di una cornice finanziaria integrata della Ue richiede ”passi adeguati verso una comune emissione di debito”.
TETTI PIù ALTI PER L’EQUILIBRIO DI BILANCIO Tetti più alti, rispetto a quelli definiti, ”per l’equilibrio di bilancio e il livello del debito sovrano potranno essere concordati insieme”.
UFFICIO DEL TESORO PER UNA MAGGIORE UNIONE DI BILANCIO Una maggiore unione di bilancio implica una più grande capacità a livello europeo di”gestire l’interdipendenza economica” fino allo sviluppo a livello della zona euro ”di un organismo di bilancio, come un ufficio del Tesoro”.
PROJECT BOND SUBITO ”La prima fase dei project bond deve essere avviata subito, con una capacita’ supplementare di investimenti pari a 4,5 miliardi di euro per progetti pilota su infrastrutture chiave nel settore dei trasporti, energia e banda larga”.