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Piazza Affari chiude a -2,4%. Mps -21,5%, Carige -12%: effetto stress test

di Maria Elena Perrero |27 Ottobre 2014 18:16

Palazzo Mezzanotte in piazza Affari a Milano (Foto Lapresse)

MILANO – I risultati degli stress test della Bce affossano le Borse, in Italia Mps e Carige fanno crollare Piazza Affari e chiudono rispettivamente a -21,5% e -12%. Le due banche sono state sospese e riammesse per eccesso di ribasso (il Monte ha perso più del 18%, la Cassa genovese più del 15%).

Milano ha prima guadagnato l’1% e poi ha invertito la rotta chiudendo in rosso del 2,4%. Meglio gli altri mercati europei: Francoforte perde lo 0,95%, Parigi lo 0,78% e Londra lo 0,4%. In rialzo lo spread: la differenza di rendimento tra Btp e Bund tedeschi è salita a quota 168 punti base, con un tasso di rendimento dei titoli sul mercato secondario del 2,55%.

Intanto il prezzo del petrolio continua a calare: lunedì è crollato ai minimi degli ultimi due anni, sotto gli 80 dollari al barile, dopo la revisione al ribasso dei prezzi di Goldman Sachs, che stima 75 dollari al barile nel primo trimestre 2015 a fronte dei 90 dollari precedentemente stimati. Il petrolio perde l’1,46% a 79,83 dollari al barile.

A Milano gli scambi dei titoli di sette banche sono stati sospesi, poi riammessi alle contrattazioni con l’eccezione di Mps, su cui la Consob ha vietato anche le vendite allo scoperto (cioè senza il possesso dei titoli) per frenare la speculazione al ribasso. Giù anche Bpm (-5,21%), Ubi (-4,9%), Bper (-4,5%), Mediobanca (-3,6%), Intesa Sanpaolo (-3%), Unicredit (-2,6%) e Banco popolare (-1,5%).

Lo spread tra Btp e Bund sale a 169 punti, contro i 164 punti della chiusura di venerdì scorso, con un rendimento al 2,55%. Il differenziale tra Bonos e Bund si attesta a 130 punti con un tasso al 2,15%.

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