Pier Carlo Padoan: “Il governo non si rilassa. Sfruttare le opportunità di crescita”

Pier Carlo Padoan
Pier Carlo Padoan

COMO – Durante il forum di Cernobbio, sul lago di Como, il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, e il titolare delle Finanze, Pier Carlo Padoan, hanno tracciato un quadro di rinnovata positività per l’economia del paese.

“C’è un ottimismo nuovo che non c’era fino a poche settimane fa”, ha detto il governatore intervenendo a un seminario di Cernobbio, aggiungendo che “è scoppiato con il Quantitative easing” della Bce, i mille miliardi di acquisti di titoli sul mercato che abbassano il rendimento dei titoli di Stato. Ma non tutto si spiega con le mosse di Draghi: “In realtà c’è qualcosa di più profondo – ha affermato – sul piano qualitativo gli indicatori sono tutti favorevoli. E poi ci sono le aspettative, gli animal spirits, c’è tanta fiducia”.

Visco ha però messo in guardia “sull’eccesso di ottimismo: ci vuole consapevolezza e capacità di distinguere tra le diverse situazioni. Siamo reduci da una crisi profonda, finanziaria, e dei debiti sovrani in Europa. Noi abbiamo sicuramente negli ultimi tempi un rischio grave di stagnazione e caduta dei prezzi, che possiamo definire rischio di deflazione”. In ogni caso, per Visco “bisogna cogliere le opportunità, e questo è il momento giusto. Non facciamo come Gozzano, e non ‘rimpiangiamo le rose che non colsi'”.

Sul problema della Grecia si è concentrato invece Pier Carlo Padoan, il ministro dell’Economia, in particolare rivolgendosi alla Cnbc a margine del forum. “Ogni relazione tra Grexit e Italia è fuori luogo. I rischi per l’Italia non crescerebbero per una Grexit”, ha tenuto subito a precisare dopo che il ministro della difesa greco, Palos Kammelos, ha parlato al quotidiano tedesco Bild di rischio di uscita dall’euro per Italia e Spagna se esce la Grecia.

Nel corso del suo intervento, Padoan ha poi ricordato che “l’opportunità macro” data dalla congiuntura e dal calo dei tassi d’interesse “è molto ampia e bisogna approfittarne per accelerare le riforme”. Per questo all’esecutivo non si rallenta: “Quello che non si respira nel Governo è un clima di rilassamento”, ha garantito. In linea con Viso quando ha aggiunto: “Due cose non bisogna fare: peccare di eccesso di ottimismo e non cogliere gli incentivi a fare le riforme”.

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