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L’Ocse sull’Itali: “Pil in calo. Unico caso tra i sette Grandi”

di Maria Elena Perrero |9 Settembre 2010 11:41

L’Italia nel terzo trimestre di quest’anno potrebbe registrare un calo del prodotto interno lordo dello 0,3% su base trimestrale annualizzata. E’ quanto stima l’Ocse nell’Interim Assessment diffuso oggi a Parigi. L’organizzazione si riserva tuttavia un margine di errore di un punto e mezzo percentuale.

L’Italia sarebbe così l’unico Paese dei G7 a registrare un Pil in retrocessione per il periodo luglio-settembre 2010. Nel quarto trimestre l’Ocse vede per l’Italia, sempre su base trimestrale annualizzata, un ritorno alla crescita dello 0,1%: il Paese rimane però in coda rispetto agli altri sei grandi.

Secondo le stime di crescita su base annualizzata (che mostrano il valore che si otterrebbe nel caso in cui il tasso di crescita su base trimestrale venisse mantenuto per l’intero anno), diffuse oggi dall’Ocse, nel terzo trimestre il prodotto interno lordo crescerà del 2,7% nel Regno Unito, del 2,2% nel Canada e dello 0,7% in Francia e Germania.

Nella media dei Paesi del G7 la crescita annualizzata sarà per il periodo luglio-settembre dell’1,4%. Fermo restando però che per tutti i Paesi e anche per la media dei Sette, l’organizzazione di Parigi si riserva un tasso di errore nelle stime che oscilla da 1 a 2,7 punti percentuali.

Per il quarto trimestre del 2010 la crescita più forte, sempre su base annuale, è stimata per il Canada (+2,3%), per il Regno Unito (+1,5%) e per la Germania (+1,1%). Nella media dei Paesi G7 la crescita prevista dall’Ocse è pari a +1%.

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