Piombino, Lucchini a algerini di Cevital: salvi 1860 posti di lavoro

Piombino, Lucchini a algerini di Cevital: salvi 1860 posti di lavoro
Piombino, Lucchini a algerini di Cevital: salvi 1860 posti di lavoro

ROMA – L’acciaieria Lucchini di Piombino è stata ceduta al gruppo algerino Cevital. Il via libera definitivo è arrivato dal Ministero dello Sviluppo economico la mattina del 2 dicembre. L’operazione prevede investimenti di circa 400 milioni di euro e prospettive, a regime, di pieno riutilizzo del personale. Sono salvi così i 1860 posti di lavoro, con Cevital che da subito ha assicurato l’assunzione dei dipendenti.

A conclusione del procedimento di vendita svolto dalle società Lucchini e Lucchini Servizi in Amministrazione Straordinaria, il Ministero dello Sviluppo ha infatti autorizzato, in data odierna, il commissario Piero Nardi ad accettare l’offerta presentata dalla Cevital Spa per l’acquisto dei rami d’azienda Lucchini Piombino, Lucchini Servizi e Vertek Piombino e delle azioni (69,27%) di GSI Lucchini.

Cevital, ricorda il Ministero in una nota, fa parte di un primario gruppo industriale che opera in diversi settori che spaziano dall’industria, all’agroalimentare, all’automotive, alla produzione e vendita di prodotti in vetro, alla grande distribuzione.

L’operazione di acquisizione di Lucchini si colloca nell’ambito di un processo di crescita internazionale del Gruppo, con l’obiettivo di sviluppare investimenti in attività con potenziale mercato in Algeria, e prevede, in particolare, il rilancio delle produzione di acciaio mediante la realizzazione di due forni elettrici ed altri investimenti nell’attività siderurgica, accompagnati dallo sviluppo di nuove iniziative industriali in ambito agro-alimentare e logistico, con investimenti previsti di circa 400 milioni di euro e prospettive, a regime, di pieno riutilizzo del personale Lucchini e Lucchini Servizi.

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