Pirelli sospende due fabbriche su tre in Cina. Impatto Coronavirus su azienda finora 30 mln euro

Pirelli sospende due fabbriche su tre in Cina. Impatto Coronavirus finora 30 mln euro
Coronavirus, Pirelli sospende due fabbriche su tre in Cina (Ansa)

ROMA – Pirelli sospende la produzione in due delle tre fabbriche che ha in Cina a causa del Coronavirus. La terza, invece, opera a ritmo ridotto. E’ quanto si legge nella nota con la quale il gruppo ha diffuso il piano 2020-2022 e i conti del 2019.

Pirelli “segue gli sviluppi della diffusione del Coronavirus con un costante contatto con le organizzazioni nazionali e internazionali. La società ha da subito adottato misure di controllo e prevenzione nei confronti di tutti i dipendenti nel mondo, con attenzione particolare in Cina, dove tutti i lavoratori espatriati sono tornati ai Paesi di origine con le proprie famiglie”, si legge nella nota.

Pertanto, “l’operatività è sospesa in 2 delle 3 fabbriche che il gruppo conta in Cina, dove al momento opera a ritmo ridotto unicamente la fabbrica Car/Moto di Yanzhou”. La Cina – conclude la nota – contribuisce per circa il 12% alle vendite totali di Pirelli.

Impatto Coronavirus ammonta a 30 mln di euro

L’impatto dell’epidemia al momento previsto a livello di Ebit Adjusted nel primo trimestre 2020 è pari a circa 30 milioni di euro che si prevede sarà riassorbito nel corso dell’anno. Qualora la crisi dovesse protrarsi, Pirelli “aggiornerà le proprie stime in occasione della presentazione dei dati del primo trimestre 2020, nel mese di maggio”.  

Ricavi Pirelli 2019 in crescita del 2,5%

Pirelli chiude il 2019 con ricavi in crescita del 2,5% a 5.323,1 milioni di euro, in linea con il target (5.300 milioni il target 2019) e un ebit adjusted a 917,3 milioni di euro con un margine al 17,2% (17%/17,5% il target 2019). Lo si legge in una nota dopo che il cda ha esaminato i risultati preliminari.

Nel 2019 la domanda del settore pneumatici si è contratta (-1,4% rispetto al 2018) ma Pirelli, sottolinea una nota, ha proseguito la strategia di focalizzazione sull’High Value, segmento più resiliente (+5,9% la crescita del mercato) e meno esposto alla pressione competitiva. (fonti Agi, Ansa)

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