Pirelli raddoppia l'utile in 6 mesi

MILANO, 27 LUG – Pirelli raddoppia l'utile nel semestre, rivede al rialzo le stime per l'intero anno ed e' pronta varare il 9 novembre il nuovo piano industriale 2012-2014. La borsa festeggia e, in una giornata difficile per il listino milanese, il gruppo dei pneumatici va controcorrente e conclude in rialzo dell'1,2 per cento.

I primi sei mesi dell'anno si concludono per l'azienda milanese con un utile netto consolidato di 158,8 milioni di euro, contro i 77 milioni dell'analogo periodo 2010 e con un utile operativo (Ebit), post oneri di ristrutturazione, pari a 290,1 milioni di euro, con un incremento superiore al 50%, mentre i ricavi si attestano a 2,78 miliardi di euro (+17,7%).

In ripresa gli investimenti, pari a 234,1 milioni, quasi 100 milioni in piu' rispetto allo scorso anno. Proprio gli investimenti, che nel solo secondo trimestre sono ammontati a 137,2 milioni di euro, assieme ai dividendi pagati agli azionisti (82,8 milioni di euro), hanno fatto aumentare l'indebitamento a 778,9 milioni, contro i 712,8 milioni di fine marzo.

Per l'intero 2011 il gruppo conferma l'obiettivo di una posizione finanziaria netta negativa per 700 milioni, ma senza contare il recente investimento in Russia, il cui impatto e' stimato in circa 70 milioni, come ha indicato il presidente Marco Tronchetti presentando i risultati agli analisti.

Grazie al buon andamento della domanda e alle azioni di efficienza e di miglioramento sul prezzo/mix, Pirelli puo' invece migliorare l'obiettivo annuale di redditivita' (Ebit dopo oneri di ristrutturazione/vendite) a un livello compreso tra il 9,5 e il 10% dei ricavi (10/11% per la divisione pneumatici). Resta poi fermo il target di un fatturato consolidato superiore a 5,85 miliardi (5,8 miliardi per Pirelli Tyre).

Nel rispondere alle curiosita' degli analisti sulla joint venture annunciata due giorni fa con Russian Technologies, Tronchetti ha sottolineato che ''essere presenti sul mercato russo e' un must''. L'alleanza annunciata nei giorni scorsi da Pirelli con Russian Technologies ''e' un buon deal, del quale siamo contenti''.

Si tratta di ''una semplice transazione. Non ci sono accordi segreti con il governo'', ha aggiunto il numero uno del gruppo dei pneumatici a una domanda su eventuali patti col governo russo per lo scambio di tecnologie.

L'alleanza paritetica, ha ricordato l'imprenditore, punta a raggiungere un fatturato di circa 300 milioni di euro nel 2012, con un Ebit intorno al 5%, per passare poi nel 2015 a ricavi superiori ai 500 milioni, con un redditivita' a due cifre gia' dal 2013.

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