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Pisa nubifragio, finanziamenti a fondo perduto per imprese

di Gianluca Pace |1 Ottobre 2015 11:37

(foto Ansa)

ROMA – La Camera di Commercio ha attivato un bando per mettere a disposizione di ogni impresa di Pisa che ha subito danni a causa del nubifragio dello scorso 24 agosto un finanziamento a fondo perduto fino a un massimo di 8.000 euro. Come spiega il Tirreno “ci sarà tempo dal primo al 31 ottobre per fornire la documentazione completa e ottenere i fondi, ovviamente in base all’ordine di presentazione della domanda e fino ad esaurimento del plafond di 100.000 euro messo a disposizione”.

Come presentare le domande. Potranno accedere al bando le sole imprese che, al momento della presentazione della domanda, risultino iscritte al Registro delle imprese, attive ed in regola con il pagamento del diritto annuale. La domanda potrà essere inviata dal primo al 31 ottobre esclusivamente tramite Pec (posta elettronica certificata) all’indirizzo mail assefi@legalmail.it (la modulistica e il bando completo sono disponibili sul sito della Camera www.pi.camcom.it) e dovrà contenere una breve descrizione dell’attività svolta dall’impresa con gli interventi realizzati per i danni del nubifragio confermati da adeguata documentazione fotografica. «Per quanto riguarda i tempi – ha spiegato Cristina Martelli, segretario generale dell’ente di piazza Vittorio Emanuele – una volta scaduti i termini del bando, fino al 30 novembre verranno chiuse le istruttorie. A quel punto si inizierà con l’erogazione presumibilmente entro la fine di dicembre».

L’impegno della Camera di Commercio. «Il provvedimento – ha spiegato il presidente Valter Tamburini – nasce dal lavoro di squadra portato avanti nell’ultimo mese tra gli enti e le associazioni di categoria per dare risposte concrete alle imprese danneggiate. Nonostante i vincoli di bilancio (come Camera di Commercio stiamo infatti lavorando

con un taglio dei fondi del 35%), ci è sembrato doveroso trovare le risorse e metterle a disposizione delle nostre aziende. E vogliamo farlo anche in tempi rapidi. Il cronoprogramma che ci siamo dati prevede che entro l’anno tutte le risorse siano assegnate».

 

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