PNRR, primi miliardi dall’Europa per cambiare l’Italia. Le 6 missioni per ammodernare un Paese ingessato.

PNRR, Piano nazionale ripresa e resilienza, via libera Ue alla prima rata da 21 miliardi per l’Italia.

La Commissione Europea ha dato una valutazione positiva della richiesta di pagamento presentata dal governo Draghi per 21 miliardi di euro in totale. Sono 10 di trasferimenti e 11 di prestiti,  della Recovery and Resilience Facikity, architrave di Next Generation Eu.

L’atteso annuncio è arrivato dalla stessa presidente Ursula von der Leyen. Ha detto: “L’Italia ha compiuto progressi sufficienti nell’attuazione del Pnrr per ricevere un primo pagamento da Next Generation EU. L’Italia otterrà questo primo pagamento di 21 miliardi non appena sarà approvato dagli Stati membri“. Cioè fra un mese.

IL PRIMO ESBORSO GIÀ FATTO PER IL PNRR

C’è stato in verità un prefinanziamento di 24,9 miliardi ad agosto 2021 e la domanda di questo primo pagamento era stata presentata dall’Italia lo scorso 30 dicembre.
 Tutto si è svolto con una tempistica veloce per i burosauri di Bruxelles. Questi soldi vengono concessi perché sono stati raggiunti i 51 obiettivi previsti nel Pnrr del 2021. Sono state fatte  “importanti  riforme nella p.a., negli appalti pubblici, nella giustizia civile e penale e nella digitalizzazione delle imprese” ha detto Bruxelles. Aggiungendo: “Continueremo a sostenere l’Italia nel suo ambizioso percorso di ripresa”.

SONO 100 GLI OBIETTIVI DA CENTRARE NEL 2022

Bruxelles vigilia. I prossimi 40 miliardi sono legati al raggiungimento di 100 obiettivi peraltro già identificati. Ha detto Paolo Gentiloni, commissario all’Economia: “Realizzare questi impegni sarà fondamentale per realizzare i cambiamenti strutturali necessari per mettere l’economia italiana in un percorso di crescita stabile e duratura“.

Dunque nel primo semestre 2022 l’Italia ha 45 obiettivi da raggiungere, nel secondo semestre 55.

I primi fondi hanno un totale di 64,3 miliardi di euro. Nel primo semestre 2023 gli obiettivi sono 27 per una erogazione di 18,4 miliardi.

LE 6 MISSIONI IMPORTANTI DELL’ITALIA PER IL PNRR

Per avere i finanziamenti previsti l’Italia è impegnata su sei versanti. Eccoli con i relativi importi.
1) DIGITALIZZAZIONE (49,2 miliardi) –  Fissato un piano di interventi che prevedono la banda larga in tutto il Paese. E nuove tecnologie nel privato.
2) RIVOLUZIONE VERDE (68,6) –  Riciclo di plastica e tessile; bus e treni locali a propulsione alternativa. Sostegni alla filiera dell’ idrogeno e interventi sule perdite d’acqua. E poi incentivi per ristrutturare 50 mila edifici.
3) MOBILITÀ SOSTENIBILE (31,4) –  Treni ad alta velocità, potenziamento delle linee ferroviarie regionali, ammodernamento del sistema portuale e della mcatena logistica.
4) ISTRUZIONE E RICERCA (31,9) – Asili nido, scuole materne, risanamento degli edifici scolastici, riforme universitarie.
5) INCLUSIONE E COESIONE (22,4) – Formazione del lavoro, politiche attive, centri per l’impiego, fondo impresa donna, interventi per i più fragili.
6) SALUTE (18,5) – Assistenza territorio (case, ospedali di comunità), telemedicina, nuove attrezzature ospedaliere, fascicolo sanitario elettronico.

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