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Governo impotente: il Portogallo verso la crisi finanziaria

di Maria Elena Perrero |16 Marzo 2011 21:09

José Socrates

LISBONA – Per il Portogallo sta delineandosi lo scenario più a rischio, quello di una crisi finanziaria con ricorso a un piano di salvataggio Ue-Fmi, e in parallelo di una crisi politica con la caduta del premier José Socrates ed elezioni anticipate, dopo che governo e opposizione si sono trovati negli ultimi due giorni muro contro muro sulla nuova manovra antideficit avviata dall’esecutivo socialista.

Il governo Socrates è minoritario in parlamento e non può da solo varare il pacchetto di misure di austerity, il quarto in un anno, concordato con l’Ue per cercare di evitare il piano di salvataggio. Ma il principale partito di opposizione, il Psd (centrodestra), che finora aveva consentito la sopravvivenza del governo appoggiando i precedenti duri piani antideficit, ora sembra avere chiuso definitivamente la porta.

”E’ finita, questo non può più continuare” ha detto il leader del Psd Pedro Passos Coelho, che ha chiesto udienza al capo dello stato Anibal Cavaco Silva. Socrates oggi ha avvertito che se il pacchetto, che sarà presentato fra una settimana in parlamento, non passerà il governo dovrà dimettersi e il paese andrà a elezioni anticipate.

E la fase di instabilità così aperta spingerà il paese, ha aggiunto il ministro delle finanze Fernando Teixeira, ”a chiedere aiuto esterno”. In altre parole a fare ricorso, come Grecia e Irlanda, a un piano di salvataggio internazionale, dopo avere strenuamente resistito per mesi.

Ma la situazione anche da questo punto di vista sembra farsi ogni giorno più pesante. Moody’s oggi ha declassato di due punti, a ”A3”, il rating del paese, e l’asta di bond portoghesi a 12 mesi ha subito fatto registrato un balzo in su dei tassi di interessi.

”Le attuali condizioni di finanziamento sul mercato non sono sostenibili sul medio-lungo termine” ha detto Teixeira. Nell’ipotesi, sempre più probabile, che il paese vada a elezioni anticipate, Lisbona potrebbe registrare un drastico cambio di governo. Dopo sei anni di potere socialista, i sondaggi fanno prevedere una netta vittoria del Psd, che potrebbe ottenere – stando alle attuali intenzioni di voto – la maggioranza assoluta nel parlamento monocamerale di Lisbona.

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