Post Volkswagen, crolla in Germania fiducia investitori

Post Volkswagen, crolla in Germania fiducia investitori
Post Volkswagen, crolla in Germania fiducia investitori

ROMA – La fiducia degli investitori tedeschi crolla a ottobre, con l’indice Zew che registra le aspettative sceso a 1,9 da 12,1 del mese precedente, raggiungendo i minimi di un anno. Il dato di ottobre, dove ovviamente a pesare di più è lo scandalo della truffa Volkswagen selle emissioni dei motori diesel, si aggiunge al taglio sulle stime di crescita del Pil e al concomitante crollo delle esportazioni.

Il dieselgate e le ricadute sugli investimenti (Volkswagen ha appena annunciato il taglio da un miliardo di euro) potrebbe compromettere il futuro di Volksburg, una delle città più ricche della Germania. Si teme l’effetto Detroit all’epoca della crisi dell’auto in America. In ogni caso, per usare un luogo comune, la locomotiva tedesca comincia ad arrancare.

I principali istituti di ricerca del paese hanno ritoccato al ribasso le stime della crescita del Pil per il 2015, portandole dal 2,1% all’1,8%. Non era stata l’unica notizia negativa della giornata, sul fronte economico-finanziario. Prima erano giunti i dati sul rosso di Deutsche Bank, la principale banca tedesca che, attraverso un messaggio ai dipendenti del nuovo co-ceo John Cryan, aveva annunciato una perdita per il terzo semestre di 6,2 miliardi di euro, che mette a rischio anche i dividendi agli azionisti.

Poi erano piombati i numeri dell’export di agosto, rossi anche questi: un calo del 5,2% rispetto al mese di luglio, la discesa più forte dal gennaio 2009, anno della crisi finanziaria globale. Sulle esportazioni tedesche pesano i segnali di debolezza provenienti dai mercati dei paesi emergenti, in particolare dalla Cina, e secondo esperti come Joerg Zeuner, capo economista della KfW, anche fattori contingenti come le ritardate ferie estive nei Laender industrialmente più rilevanti.

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