ROMA – Poste Italiane, 103 euro in più al mese per 141mila dipedendenti e gli arretrati 2016-2017. I 141mila dipendenti di Poste Italiane si vedranno riconosciuto un aumento di 103 euro medio mensile più la restituzione degli arretrati 2016/2017 (una tantum da 1000 euro in busta a gennaio).
E’ stato siglato, infatti, con tutte le organizzazione sindacali, il rinnovo del contratto collettivo di lavoro per il personale non dirigente di Poste Italiane per il triennio 2016-2018. Lo annuncia una nota dell’azienda nella quale si precisa che l’accordo si articola su tre macro aree: il trattamento economico – che prevede un aumento complessivo medio mensile di 103 euro pro capite – nuovi istituti di welfare aziendale – con il fondo sanitario e la previdenza integrativa – e modifiche all’impianto del sistema delle relazioni industriali.
“L’intesa con le Organizzazioni sindacali – commenta l’Amministratore delegato Matteo Del Fante – è stata siglata al termine di una trattativa durata molti mesi nei quali abbiamo sempre riscontrato un clima costruttivo e responsabile tra le parti. Oggi il mercato pone importanti sfide a cui siamo chiamati a rispondere con uno sforzo di produttività e un impegno comune”. Le Organizzazioni sindacali hanno espresso unanime apprezzamento per lo sforzo profuso dall’azienda e per la difesa dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza e stabilità economica.
Il gruppo guidato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante riconoscerà un aumento salariale medio di 81,50 euro e il recupero degli arretrati con una tantum di 1.000 euro per il 2016-17, che i dipendenti riceveranno con lo stipendio di gennaio 2018, oltre ad un incremento della quota per il fondo previdenziale complementare e l’accesso ad un fondo sanitario dedicato, per un totale di 103 euro medio mensile pro-capite. (Corriere.it)