Poste Italiane, 3 miliardi di investimenti in 5 anni e 8mila assunzioni

Poste, ok al piano industriale: 3 miliardi di investimenti in cinque anni
Poste, ok al piano industriale: 3 miliardi di investimenti in 5 anni

ROMA – Il cda di Poste Italiane ha approvato il piano industriale e strategico 2015-2020 che prevede 3 miliardi di investimenti in 5 anni e punta ad arrivare a 30 miliardi di fatturato nel 2020. Previste 8mila assunzioni e la riqualificazione di 7mila persone. Non ci saranno licenziamenti “ma proseguirà il programma di uscite agevolate già iniziato nel 2010”, ha assicurato l’ad Francesco Caio nel corso della presentazione del piano industriale.

Il nuovo piano strategico prevede un fatturato in crescita verso i 30 miliardi di euro al 2020 con un’inversione di tendenza per i margini che, dopo la flessione iniziata nel 2010, tornano a crescere nell’arco di tempo del piano. Si prevedono inoltre, 3 miliardi di investimenti in infrastrutture e piattaforme digitali per l’innovazione dell’offerta, di cui 500 milioni per la riqualificazione e la sicurezza degli uffici postali.

Il contratto di servizio di Poste Italiane va ripensato secondo l’ad Caio, perché allo stato attuale non è più sostenibile.

“Il piano Poste 2020 – ha detto Caio – è molto ambizioso ma non può prescindere da un ripensamento del servizio universale postale adeguato alle nuove esigenze delle famiglie italiane e che ora invece appare disallineato rispetto ai reali bisogni e quindi non più sostenibile dal punto di vista economico”.

Le tre aree principali del piano Poste 2020 sono logistica e servizi postali, pagamenti e transazioni, risparmio e assicurazioni. Il progetto prevede una forte crescita nella logistica pacchi con l’obiettivo di una quota di mercato superiore al 30% nel segmento business to consumer; lo sviluppo della piattaforma dei pagamenti digitali, da 20 a 30 milioni di carte di pagamento; con riferimento al risparmio in Italia, una raccolta in crescita da 420 a più’ di 500 miliardi di euro.

 

 

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