Poste Italiane, in Borsa a ottobre. Da agosto via a iter quotazione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Luglio 2015 - 09:34 OLTRE 6 MESI FA
Poste Italiane, in Borsa a ottobre. Da agosto via a iter quotazione

Poste Italiane, in Borsa a ottobre. Da agosto via a iter quotazione

ROMA – Entra nel vivo l’iter per la quotazione in Borsa di Poste Italiane: nella prima settimana di agosto inizierà il percorso di collocamento per arrivare alla fine di ottobre allo sbarco a Piazza Affari delle azioni della spa guidata da Francesco Caio. Lo scrive il Financial Times, che indica l’obiettivo di raccogliere circa 4 miliardi di euro dalla quotazione di una quota del 40% della società ora controllata al 100% dal Tesoro.

Con l’accelerazione sull’operazione di Poste si rimette così in moto il cantiere privatizzazioni del Governo, che si era prefissato l’obiettivo di racimolare circa 12 miliardi da destinare all’alleggerimento del debito. L’operazione, secondo funzionari e banchieri sentiti dall’Ft, avrebbe anche un valore simbolico in un momento in cui l’Italia comincia a mostrare i primi segnali di uscita dalla recessione.

“Poste Italiane è un buon biglietto da visita per l’Italia”, spiega al quotidiano britannico il capo della segreteria tecnica del Ministero dell’economia Fabrizio Pagani, sottolineando che l’apertura del capitale di società pubbliche come Poste, Fs ed Enav “significa renderle più forti e competitive”.

La quotazione di Poste era attesa già per lo scorso anno, ma l’iter subì un rallentamento. Ora la bozza del prospetto informativo dovrebbe arrivare alla Consob già entro la prima settimana di agosto. Un paio di settimane fa il Tesoro ha assicurato che l’operazione di quotazione sta rispettando “la tabella di marcia” e confermato l’obiettivo di far sbarcare la società in Borsa entro l’anno. Nell’ambito dell’operazione verranno riservate “quote rilevanti” delle azioni ai piccoli risparmiatori e “privilegi specifici per i dipendenti” azionisti. Uno degli obiettivi strategici dell’operazione di quotazione è infatti la sostenibilità del ruolo sociale dell’azienda nel lungo periodo.