Continua la corsa di Poste Italiane che, con conti della prima metà dell’anno migliori delle attese, registra “un’altra serie di risultati in forte crescita”.
L’amministratore delegato Matteo Del Fante lo sottolinea guardando con fiducia ai target di fine anno (“Siamo in linea e forse avanti con la guidance”) e all’ulteriore accelerazione che potrà arrivare quando, “nei prossimi mesi”, verrà presentato il nuovo piano strategico “in modo da disporre di tuti i driver di crescita per gli anni a venire”.
“Continuo – dice Del Fante presentando i risultati al mercato – a vedere un futuro brillante per Poste grazie ad investimenti volti a migliorare ulteriormente le nostre capacità in termini di tecnologia, prodotti, persone. Siamo in una posizione unica per cogliere le opportunità future, in tutti i nostri settori di business”. E i numeri premiano Poste Italiane anche a Piazza Affari, dove il titolo chiude guadagnando l’1,03%.
La frenata del mercato assicurativo non ha rallentato la crescita del gruppo che chiude i conti del primo semestre 2023 con un utile netto in aumento del 16% a 1,1 miliardi (che accelera nel secondo trimestre con un più 22% a 601 milioni). E’ una “forte crescita”, evidenzia la società, che “trae vantaggio dal modello di business diversificato”.
Nei primi sei mesi dell’anno il risultato operativo segna “un nuovo record”, migliora del 10,5% a 1,6 miliardi (+9,9% nel trimestre con un contributo positivo da corrispondenza, pacchi e distribuzione, servizi finanziari e pagamenti e mobile). I ricavi crescono dell’8,3% a 6,1 miliardi (+8,5% nel trimestre).
Spicca la performance del settore ‘pagamenti e mobile’ che, con ricavi in aumento del 49% nel secondo trimestre, “continua – rileva l’a.d. – il suo percorso di notevole crescita dei ricavi, grazie ai risultati positivi in tutte le linee di business e al consolidamento di Lis, divenendo in tal modo la business unit con il più alto contributo alla crescita della top line di gruppo”.
Fanalino di coda è il settore assicurativo dove pesa il confronto con il “livello particolarmente elevato” per fattori non ricorrenti del secondo trimestre 2022: i ricavi arretrano del 3% nel semestre e del 10,5% nel secondo trimestre ma per andamento e attese, sottolinea Del Fante, Poste “va meglio del mercato”.
Nell’area più tradizionale, ‘corrispondenza, pacchi e distribuzione’ “i ricavi rimangono resilienti, grazie alle azioni di repricing e a un mix di prodotti favorevole nella corrispondenza, alla crescita dei volumi dei pacchi e a tendenze commerciali favorevoli nei ricavi di distribuzione”: +5% i ricavi nel semestre a 1,9 miliardi, +10,9% nel secondo trimestre. Tra le ultime novità del percorso di diversificazione l’offerta energia raggiunge quota 300mila contratti con ricavi (a 26 milioni nel secondo trimestre) che già coprono i costi di start up. Intanto si guarda anche alla partita del rinnovo del contratto: “Abbiamo iniziato le discussioni con i sindacati, è una fase preliminare, il clima è costruttivo”.