ROMA – Poste Italiane ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno 2019 con ricavi in crescita dell’1,7% a 8,08 miliardi di euro. Buona parte del merito va al settore polizze e pagamenti. Il risultato netto è salito del 2,6% a 1,08 miliardi e l’utile operativo del 2,1% a 1,54 miliardi. Approvata la distribuzione di un acconto sul dividendo di 15,4 centesimi su un totale di 46,3. “Siamo sulla buona strada – ha commentato l’amministratore delegato Matteo Del Fante – per raggiungere gli obiettivi del 2019 in tutti i segmenti di business”.
I costi operativi sono ammontati a a 6,549 milioni (+1,6% rispetto ai primi nove mesi del 2018), le masse gestite sono cresciute di 26 miliardi a 540 miliardi e l’indice di Solvibilità (Solvency II) del Gruppo PosteVita salito al 295% (a giugno 2019 era pari a 242%). In crescita gli investimenti ammontati a 389 milioni (+49,6%) “a supporto – spiega Poste Italiane in una nota- della trasformazione in corso prevista nel piano Deliver 2022 ed in linea con le previsioni per il 2019”.
In particolare nel terzo trimestre dell’anno i ricavi per la corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono scesi a 800 milioni (-3,5% rispetto al terzo trimestre del 2018) come da previsioni (ricavi da pacchi in crescita del 14% con il comparto B2C in rialzo del 25%; ricavi da corrispondenza in calo dell’8%); i pagamenti Mobile e Digitale hanno registrato ricavi pari a 171 milioni (+10,6%) grazie all’aumento sia del numero di carte che dei volumi delle transazioni ; i ricavi da telecomunicazioni sono cresciuti del 17% a 64 milioni. Per quanto riguarda i servizi finanziari i ricavi sono scesi a 1.173 milioni (-0,1% rispetto al terzo trimestre del 2018) mentre i servizi assicurativi hanno registrato ricavi in crescita del 16,5% a 423 milioni. (Fonte Ansa).