
Poste italiane primo azionista di Tim: nasce il colosso tricolore delle comunicazioni - Blitzquotidiano.it (nella foto l’ad di Poste Matteo Del Fante e il dg Giuseppe Lasco)
Poste Italiane diventa il primo azionista di Tim: le possibili sinergie fanno prevedere la nascita di un gruppo integrato di comunicazioni a trazione nazionale e sotto l’egida dello Stato.
L’investimento, pari a 684 milioni di euro (al prezzo di euro 0,2975 per azione)
sarà finanziato mediante la cassa disponibile in Poste.
Si chiude un ciclo, aperto nel 1997 dal Governo Prodi con la privatizzazione della allora Telecom. Seguirono varie fasi della vita della società telefonica fino all’ingresso dei soci francesi.
Si tratta, informa un comunicato di Poste Italiane, di “un investimento di natura strategica, realizzato con l’obiettivo di svolgere un ruolo di azionista industriale di lungo periodo, che possa favorire la creazione di sinergie tra Poste Italiane e TIM, nonché apportare valore aggiunto per tutti gli stakeholder, oltreché promuovere il consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Italia”.
Come Poste acquisisce Tim

La posizione in Tim sarà raggiunta da Poste Italiane (“L’operazione è sospensivamente condizionata alla notifica all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato”) con l’acquisizione della quota azionaria finora detenuta dai francesi di Vivendi, pari al 15% delle azioni ordinarie di Tim. La quota si aggiunge al il 9,81% delle azioni ordinarie acquisito da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. lo scorso 15 febbraio. Così Poste Italiane
arriverà a detenere in TIM una partecipazione complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale, diventandone il primo azionista. Il comunicato precisa che non è nelle intenzioni salire oltre quel livello di partecipazione per evitare l’obbligo di opa.
Intanto, la ricerca di sinergie è già avviata. Il comunicato informa che è in fase avanzata la negoziazione per la fornitura di servizi per l’accesso di Postepay S.p.A. – società interamente controllata da Poste Italiane – all’infrastruttura di rete mobile di TIM a partire dal 1° gennaio 2026.
“Inoltre, sono in corso valutazioni finalizzate all’avvio di partnership industriali volte a valorizzare le molteplici opportunità per la realizzazione di sinergie tra le due aziende nei settori i) della telefonia, dei servizi ICT e dei contenuti media, dei servizi finanziari, assicurativi e dei pagamenti, e dell’energia.
Una rete di distribuzione
Poste Italiane, ricorda il comunicato, costituisce la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia. Le sue attività comprendono il recapito di corrispondenza e pacchi, i servizi finanziari e assicurativi, i sistemi di pagamento e la telefonia destinati a famiglie, aziende ed amministrazioni pubbliche. Con oltre 160 anni di storia, una rete di 12.800 Uffici Postali, circa 120mila dipendenti, €593 miliardi di attività finanziarie investite, Poste Italiane è parte integrante del tessuto sociale e produttivo del Paese e rappresenta una realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità e capillarità.