Poste Italiane, utile primo trimestre 439 mln. Del Fante: "Continueremo trasformazione" Poste Italiane, utile primo trimestre 439 mln. Del Fante: "Continueremo trasformazione"

Poste Italiane, utile primo trimestre 439 mln. Del Fante: “Continueremo trasformazione”

Poste Italiane, utile primo trimestre 439 mln. Del Fante: "Continueremo trasformazione"
Poste Italiane, utile primo trimestre 439 mln. Del Fante: “Continueremo trasformazione”

ROMA – Poste Italiane chiude il primo trimestre 2019 con un utile netto di 439 milioni, in calo del 9,5% rispetto al primo trimestre 2018. Ma “conferma gli obiettivi del piano Deliver 2022”. Nel confronto tendenziale tra i due trimestri “normalizzato, al netto delle partite non ricorrenti, il risultato netto è positivo, +5,3%, a 231 milioni. Il risultato operativo, -12,2%, è di 617 milioni: cresce del 6% a 351 milioni il dato “normalizzato” che per la società “evidenzia un importante progresso verso il raggiungimento degli obiettivi 2019”. In calo dell’1,5% I ricavi a 2,842 miliardi (+3,5% ‘normalizzati’ a 2,569 miliardi). “Gli investimenti del gruppo continuano a sostenere le iniziative strategiche” sottolinea Poste: nei primi tre mesi dell’anno sono stati pari a 65 milioni, in crescita del 15,7% ed “in linea con la guidance 2019”.

E’ lo stesso ad di Poste Matteo Del Fante a sottolineare come i risultati della trimestrale “evidenzino i progressi realizzati con il piano Deliver 2022, caratterizzati dalla crescita dei ricavi ricorrenti sostenibili, da un’attenta disciplina sul versante dei costi e da una costante riduzione della dipendenza di Poste Italiane da partite non ricorrenti quali le plusvalenze”. Da qui il risultato netto negativo (-9,5%) rispetto ad un utile netto normalizzato in crescita (+5,3%). “Nel corso del 2019 continueremo ad accelerare nel nostro percorso di trasformazione industriale per cogliere future opportunità di crescita”, dice Del Fante. Intanto, aggiunge, “la trasformazione della nostra forza lavoro è proseguita con nuove assunzioni“, con una media di circa duemila, “nelle aree strategiche, come il recapito nell’ultimo miglio e il customer relationship management, e di specialisti digitali per realizzare il piano Deliver 2022”.

Sull’utile del trimestre pesano i ricavi del comparto servizi finanziari in calo “per la componente relativa alle plusvalenze che è diminuita del 31% in linea con l’obiettivo di Poste Italiane di ridurre la dipendenza da ricavi non necessariamente ripetibili”. In questo quadro le plusvalenze da operatività finanziaria si riducono a 261 milioni dai 402 milioni dei primi tre mesi del 2018. Nei vari settori, -2,1% per i ricavi nell’area “corrispondenza, pacchi e distribuzione” dove prosegue la fase di assestamento tra “il declino strutturali”, incorporato nel piano, della corrispondenza tradizionale e l’aumento (+15% a 86 milioni nel trimestre) dei ricavi da pacchi.

Lo sviluppo del nuovo modello di distribuzione e consegne (Joint Delivery Model) è al 64%: gestisce 125mila pacchi al giorno su un potenziale operativo di 250mila; +7,3% i ricavi, a 140 milioni, per l’area pagamenti, mobile e digitale, con la spinta dei pagamenti con carte, un “forte aumento” di operazioni, e ricavi da telefonia mobile che “si mostrano resilienti in un mercato competitivo”. Poste sottolinea su questo fronte “l’impatto positivo” della nuova “offerta integrata PostePay Connect con oltre 1.600 vendite medie giornaliere” (che si attestano in aumento a 6.600 per le carte PostePay Evolution ed a 3.300 per le sim).

-3,1% per i ricavi dei servizi finanziari; In aumento tutti i ricavi da distribuzione (dal risparmio postale alla distribuzione per conto terzi di prestiti e mutui) e i ricavi da risparmio gestito. Il risultato operativo dell’area è in crescita del 9,3% nonostante la riduzione del 31% delle plusvalenze. Nei servizi assicurativi +4,35 dei ricavi: + 25 nel ramo Vita, + 28% nel ramo danni “grazie ad una offerta migliorata di prodotti welfare e Cpi (collegati ai prestiti personali ed ai mutui ipotecari). Prosegue, in Lina con il piano, “una costante e rigorosa attenzione ai costi in linea con gli obiettivi del piano”.

“Il nuovo e moderno centro di smistamento pacchi di Bologna raggiungerà una capacità operativa di 250.000 colli al giorno; nel frattempo, stiamo continuando ad ampliare la rete di punti di consegna alternativi per i nostri clienti”, indica ancora Del Fante. “Il Joint Delivery Model”, in nuovo modello organizzativo per le consegne, “copre attualmente il 64% dei centri di consegna e procediamo in linea con l’obiettivo di una copertura totale entro la fine dell’anno”, aggiunge. Mentre “gli sforzi realizzati per massimizzare il potenziale della nostra capillare rete distributiva hanno prodotto nel primo trimestre un miglioramento della raccolta netta su tutti i prodotti finanziari, con contributi positivi dal ramo Vita e dal Danni nel settore assicurativo, nonché dalle attività dei pagamenti e della telefonia mobile”.

Dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali il titolo di Poste italiane soffre a Piazza Affari, perdendo oltre il 3%. Ma gli analisti dicono che i dati sono migliori del previsto. “Il mercato sta reagendo a un calo a doppia cifra dell’utile operativo del primo trimestre, ma prima delle voci non ricorrenti la società ha registrato buoni risultati in linea con l’orientamento 2019”, afferma un analista. Secondo Mediobanca Securities, l’utile operativo è stato superiore del 2% al consenso. L’utile operativo di Poste è diminuito anche a causa di minori plusvalenze da vendite di titoli di Stato. (Fonte: Ansa)

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