Nell’indagine sarebbero indagati Miuccia Prada, il marito Patrizio Bertelli e due manager per una presunta infedele dichiarazione dei redditi. ”Le procedure di accertamento relative ai soci di controllo del gruppo Prada – ha affermato Lampone – iniziate a seguito di una voluntary disclosure attivata dagli stessi azionisti di controllo del gruppo, si sono positivamente concluse con il pagamento di tutti i debiti tributari, compresi sanzioni e interessi, e non vi sono altre verifiche fiscali in corso da parte dell’Agenzia”.
Nonostante questo, ha precisato il responsabile degli Accertamenti dell’Agenzia delle Entrate, ”la comunicazione all’Autorità Giudiziaria competente è un atto dovuto in base alla normativa vigente”. In pratica, in questo modo si attiva automaticamente una indagine penale parallela, anche se è stato il contribuente ad autodenunciare e a pagare tutto il dovuto. L’inchiesta, così come contestato dall’Agenzia, riguarderebbe una presunta esterovestizione di Prada Holding, la società che fino a poche settimane fa aveva sede legale ad Amsterdam.