Prelievo sulle pensioni d’oro, Renzi ci rifà. Non legge le sentenze?

Matteo Renzi (LaPresse)
Matteo Renzi (LaPresse)

ROMA – Il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, intervenendo alla trasmissione Agorà, ha proposto di istituire “un contributo di solidarietà per le pensioni sopra i 3.500 euro” ed ha annunciato che “un gruppo di parlamentari del Pd presenterà una proposta di legge”. Come dire, ci rifanno? Non hanno letto la sentenza della Corte Costituzionale?  Il Presidente del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati Pierluigi Franz si è visto costretto a replicare pubblicamente:

“E’ una proposta incostituzionale, e quindi improponibile e inaccettabile. Evidentemente il Sindaco di Firenze Matteo Renzi ignora del tutto la recente sentenza della Consulta n. 116 del 5 giugno. Di conseguenza una proposta di legge che intenda tagliare esclusivamente le pensioni sopra i 3.500 euro senza colpire allo stesso tempo anche gli stipendi di pari importo e tutti gli altri contribuenti italiani a parità di reddito sarebbe palesemente illegittima per violazione degli articoli 3 e 53 della Costituzione”.

Dopo la sentenza della Consulta che ha abrogato i prelievi anche Franco Abruzzo, “storico” presidente dell’Ordine dei giornalisti di Milano ha scritto al direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli:

La reazione ‘sdegnata’ di alcuni politici contro quella pronuncia così come riportata dal Corriere è un insulto al principio dell’uguaglianza affermato dall’Alta Corte. Nel mondo della stampa le ingiustizie sono ancora numerose. L’esempio più clamoroso è la ‘tassa’ (a favore di Inpgi/2) sui magri redditi dei collaboratori che guadagnano non più di 5mila euro all’anno.

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