ROMA – Prezzi delle case in Europa, crescono in Gran Bretagna, Irlanda ed Estonia, calano in Italia e Slovenia. Da noi, dicono i dati Eurostat, il costo è sceso del 4,8% nel secondo trimestre del 2014 rispetto ad un anno fa. La Slovenia ci batte, con un calo del 9,8%. Al lato opposto della classifica ci sono l’Estonia, con un aumento del 14,5%, l’Irlanda (+12,5%) e la Gran Breetagna (+10,2%).
Una classifica che rispecchia le crisi e le situazioni economiche dei vari Paesi dell’Eurozona, che nella media complessiva segna un aumento dei prezzi dell’1,7%.
Se la Gran Bretagna è più cara, frenano però i costi degli immobili a Londra, scesi per la prima volta in tre anni. Nel terzo trimestre del 2014 sono calate anche le richieste di mutui, oggi al livello più basso dalla recessione del 2008.
Nel Regno Unito a fine giugno le quotazioni erano salite dell’11,6% rispetto a un anno prima, mentre nel secondo trimestre 2014 l’aumento si è fermato al 2,9% rispetto al trimestre precedente, portando il Paese dietro a Dubai Turchia, Irlanda e Colombia.
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