Roma si conferma città cara, ma nel 2024 la Capitale può fregiarsi anche del titolo di seconda città in Europa meno invitante per costi.
Gli aumenti sono generalizzati, ma ci sono alcune città dove l’incremento dell’aspettativa di spesa è preoccupante. Tra queste c’è Roma, specie per quanto concerne gli affitti. I prezzi variano ovviamente a seconda della zona, ma è comunque possibile calcolare un canone medio. Si scopre così che per le locazioni, nel secondo trimestre del 2024, il prezzo medio è di circa 16 euro al metro quadro. L’aumento rispetto al primo trimestre dell’anno è minimo (+0,8%). Se invece si considerano i prezzi dello scorso anno la crescita è del 9,9%.
Certo, ci sono zone dove i costi si attestano intorno ai 10 euro al metro, ma si tratta di quartieri periferici e caratterizzati dalla scarsa presenza di servizi (Borghesiana, Finocchio, Casalotti, Ponte di Nona e Bufalotta). Nel centro storico, dal Pantheon a piazza Navona, si superano tranquillamente i 20 euro al metro quadro.Anche a Prati, Aventino e Trastevere i costi sono molto alti. Ad aumentare sono pure i prezzi delle stanze, le soluzioni preferite da studenti e lavoratori in trasferta.
Analizzando gli andamenti del secondo trimestre del 2024, si scopre che Roma è diventata la seconda città più costosa in Europa per l’affitto degli appartamenti (dopo Amsterdam), con un canone medio di 2.100 euro, ed è diventata una città dove le stanze costano una fortuna. Nella fattispecie, il rialzo rispetto al 2023 è del +19%, con un prezzo medio che supera i 620 euro. Anche a Bologna le stanze sono parecchio care: nella città della prima università europea, i conti sono saliti del 18% e la media per una stanza con posto letto è di 650 euro.
HousingAnywhere, un portale che si occupa delle sistemazioni domestiche e ricerca di alloggi per studenti e giovani professionisti, la situazione grave in tutta Europa: nel secondo trimestre del 2024 i prezzi degli appartamenti hanno superato del 19,8% le aspettative di spesa degli inquilini. E Roma rientra nella top 3 delle città dai prezzi più alti insieme ad Amsterdam e Stoccarda.
L’analisi evidenzia anche che, in generale, le città italiane e quelle spagnole sono quelle interessate da aumenti annuali più consistenti. Le città tedesche e quelle olandesi sono invece quelle dove, in termini assoluti, si spende di più per affittare un appartamento o una stanza.
Il portale ha confrontato dunque le aspettative di spesa con i prezzi reali. Così ha scoperto che a Roma la differenza media è di 600 euro. Come anticipato, l’affitto medio mensile di un appartamento nella Capitale è superiore ai 2.000 euro, e ciò lo rende il secondo più alto in classifica su base europea dopo Amsterdam. Nonostante i prezzi in salita, la domanda, tanta ad Amsterdam quanto a Roma continua a crescere.
E così Roma supera Milano, che per molti anni consecutivi è stata la città più cara d’Italia in cui affittare casa o prendere in locazione una stanza. Nel capoluogo meneghino la domanda nell’ultimo anno è calata dell’1%. Dato in controtendenza rispetto al resto della nazione dove la richiesta di affitti è salita quasi dovunque.
Gli studenti che affittano una stanza per un anno possono in teoria godere di alcune esenzioni. La legge n. 234/2021, che ha introdotto il cosiddetto Bonus Affitto Giovani. Una detrazione del 20% sul canone di locazione pagato per l’affitto di un immobile (oppure solo di una porzione di esso) che vale infatti per primi quattro anni del contratto
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