Prezzi dei treni durante le vacanze, Antitrust indaga: aumenti tariffe dal 15 dicembre al 15 gennaio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Dicembre 2020 - 08:40| Aggiornato il 17 Dicembre 2020 OLTRE 6 MESI FA
Prezzi dei treni durante le vacanze, Antitrust indaga: aumenti tariffe dal 15 dicembre al 15 gennaio

Prezzi dei treni durante le vacanze, Antitrust indaga: aumenti tariffe dal 15 dicembre al 15 gennaio (Foto d’archivio Ansa)

L’Antitrust indaga sui prezzi dei biglietti dei treni durante le vacanze di Natale. L’autorità ha avviato un’indagine preistruttoria dopo aver ravvisato un anomalo aumento dei prezzi per i treni che viaggeranno tra il 15 dicembre e il 15 gennaio. L’Autorità ha trasmesso una richiesta di informazioni a Trenitalia e a Ntv in merito all’offerta dei collegamenti e all’aumento del prezzo dei biglietti relativo a quelle date.

La replica di Italo

Aggiornamento delle ore 7.30. Riceviamo e pubblichiamo.

In merito alla richiesta di informazioni ricevuta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ed avente ad oggetto il presunto aumento dei prezzi registrati nel periodo natalizio, Italo conferma di aver, come sempre, agito nel pieno rispetto delle norme a tutela dei consumatori e del mercato.

L’Azienda, società interamente privata, a causa della seconda ondata di contagi e dei conseguenti provvedimenti emanati dal Governo, si è vista costretta ancora una volta, in un anno straordinario come quello in corso, a ridurre la propria offerta commerciale a 8 servizi giornalieri da fine ottobre a fronte di un calo della domanda che ha raggiunto picchi di oltre il 90%.

Nonostante questo, Italo sta ponendo in essere uno sforzo significativo per aumentare di poche unità i treni in circolazione, sempre nel rispetto del coefficiente di riempimento massimo che per il settore AV dallo scorso mese di aprile è pari al 50%, al fine di garantire un servizio ai cittadini in un periodo delicato e importante per tutti come il Natale. Stiamo svolgendo l’attività per la quale esistiamo, nel pieno rispetto delle norme che regolano il mercato.

L’atteggiamento di alcune associazioni dei consumatori che, senza scrupolo, cavalcano con parole gravi come “speculazioni e vittorie” una legittima richiesta dell’Autorità competente alla quale risponderemo, come già detto, con trasparenza e tempestività, stupisce e preoccupa. E’una condotta che riteniamo grave e dannosa per la nostra reputazione, per il mercato, per i nostri passeggeri e per tutto il Paese. 

Antitrust indaga sull’aumento del prezzo dei treni

“L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – si legge in una nota – ha trasmesso ieri una richiesta di informazioni alle principali compagnie di trasporto ferroviario (Trenitalia e NTV) in relazione all’offerta dei collegamenti sulle principali tratte servite e all’ significativo aumento dei prezzi dei biglietti che si registra in alcune giornate del periodo 15 dicembre 2020-15 gennaio 2021″.

I giorni nel mirino dell’Antitrust

In particolare, l’Autorità ha rilevato che “un incremento dei prezzi nei giorni precedenti e in quelli successivi alle misure di blocco degli spostamenti”. Misure “previste dal DPCM del 3 dicembre, che interessano il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021″.

“Entro tre giorni Trenitalia e NTV dovranno comunicare i criteri utilizzati per determinare il numero di collegamenti. E i posti disponibili sulle principali tratte nazionali. Al fine di fronteggiare il prevedibile incremento della domanda nel periodo in questione. Nonché i criteri con cui vengono determinati i prezzi. Con particolare riferimento allo scostamento rispetto alla tariffa base normalmente applicata per ciascuna tratta”. (Fonte Antitrust)