ROMA – Prima casa, sfitta e affittata: Trise meglio di Imu ma occhio ai Comuni. A Legge di Stabilità approvata, vediamo come cambia la tassazione sulla casa, con il superamento dell’Imu (la cancellazione per la prima casa non poteva durare in eterno) attraverso la Trise (lo chiamavamo fino a ieri service tax) che accorpa Tari (rifiuti) e Tasi (sulle prestazioni indivisibili). Il Sole 24 Ore calcola le oscillazioni dell’imposizione fiscale di un appartamento di 100 mq. in zona residenziale a Milano (con aliquota Tasi standard) negli anni 2012/13/14 in caso di abitazione principale, sfitta o affittata: nel 2014 il Trise per la prima casa costa 535 euro, cioè 145 euro in più della Tares di quest’anno, 200 euro in meno dell’Imu del 2012.
Tuttavia, il quotidiano economico segnala il “rischio sorprese” sulla prima casa: se i Comuni decidono per l’aliquota massima il conto può salire di tre volte, sulla seconda casa i rincari sono probabili (a meno i sindaci non abbiano già applicato l’aliquota massima). La possibilità che invece la Tasi sia azzerata esiste ma è subordinata a un quadro ordinato di finanza locale che ad oggi non esiste. Vediamo il dettaglio (sempre tendendo conto la simulazione del Sole 24 Ore con riferimento a un immobile di 100 mq. con aliquota Tasi standard).
Prima Casa. 2014: 535 euro (175 di Tasi +360 di Tari). 2013: 390 euro (0 di Imu + 360 di Tares + 30 di maggiorazione). 2012: 737 euro (449 di Imu + 288 di Tarsu).
Abitazione sfitta. 2014: 2388 euro (1680 di Imu+ 360 di Tari). 2013: 2070 euro (1680 di Imu + 360 di Tares + 30 di maggiorazione). 2012: 2142 euro (1853 di Imu + 288 di Tarsu).
Abitazione affittata. 2014: 2215 euro (1680 di Imu+ 360 di Tari + 535 a carico dell’inquilino). 2013: 2070 euro (1680 di Imu + 360 di Tares a carico dell’inquilino + 30 di maggiorazione). 2012: 2142 euro (1853 di Imu + 288 di Tarsu a carico dell’inquilino).
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