Primo Maggio, Angeletti: “C’è poco da festeggiare ma non siamo rassegnati”

ROMA – ''C'e' poco da festeggiare. Siamo di fronte ad un preoccupante aumento dei disoccupati. Ma questo sara' il 1 Maggio di tutti coloro che non si rassegnano''. Cosi' il leader della Uil, Luigi Angeletti, in vista della festa dei lavoratori, che quest'anno Cgil, Cisl e Uil celebreranno a Rieti.

Intervenendo alla presentazione del Concerto del 1 Maggio, Angeletti ha sottolineato che ''sul mercato del lavoro ci avevano spiegato che bisognava cambiare le regole e che questo scongelamento avrebbe creato meno precarieta' e offerto occasioni migliori. Non ci sembra che si stia andando in questa direzione. La questione vera e' che i posti di lavoro in Italia non vengono prodotti dalle regole ma da una buona economia. Questo ci dobbiamo preoccupare di cambiare. Il governo deve sostanziare – ha concluso il leader della Uil – lo slogan sulla crescita''.

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